Sport e Salute, quattro mesi al servizio del mondo sportivo
Da marzo 2020, insediamento della presidenza Cozzoli, Sport e Salute non si è fermata un solo giorno, impegnando tutte le risorse (umane e finanziarie), al servizio dello sport di base, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e guardare al futuro.
- Sport e Salute ha sviluppato in 10 giorni la piattaforma per l’erogazione del bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi (competenza mai svolta prima). Ha attivato il sistema di prenotazione via sms che ha evitato i problemi del click day riscontrati in altri casi e ha segnato una strada nuova per i pagamenti diretti alle persone fisiche. Non ha mancato una sola scadenza di quelle fissate dal Governo che ha stanziato 280 milioni per coprire tutta la platea. Ha pagato puntualmente 151 mila persone, sia quando i termini erano a 30 giorni sia a 15. Ha erogato in un giorno 200 milioni di euro per 120 mila bonifici. Ha condotto istruttorie e controlli creando canali diretti con i beneficiari, parlando con le persone una a una. È nato così il primo censimento dei lavoratori dello sport, categoria invisibile, la cui prima applicazione è stata una ricerca (Survey) cui hanno risposto circa 30 mila persone, mappa indispensabile per conoscere i bisogni, i timori e le speranze di chi è al servizio dello sport di tutti. Sta per partire anche una nuova Survey rivolta all’impatto provocato dal Covid su associazioni e società sportive dilettantistiche per attestare l’attenzione privilegiata verso lo sport di base.
- Sport e Salute ha proposto ed attuato l’anticipo del pagamento della seconda tranche dei contributi pubblici agli Organismi sportivi per far meglio fronte alla crisi economico-sanitaria (70 milioni pagati il 21 aprile anziché a luglio come nel 2019), accompagnando questo passaggio con le linee guida per la riapertura e con un metodo di rendicontazione che servirà a distribuire il contributo aggiuntivo deciso in sede di assestamento di bilancio.
- Sport e Salute in pieno lockdown ha parlato con tutti i rappresentanti dello sport uno per uno: i presidenti delle 44 Federazioni, dei 15 Enti di Promozione Sportiva, delle 19 Discipline Sportive Associate, delle 19 Associazioni Benemerite. Ha accompagnato tutti quelli che le hanno chiesto una mano non lasciando nessuno solo. Ha risposto a tutti, dalle grandi Federazioni alle piccole società. Personalmente e per iscritto. Il 25 maggio, primo giorno della riapertura degli impianti il presidente Cozzoli ha visitato due società sportive nella periferia romana per attestare la propria vocazione sociale e l'attenzione al mondo sportivo di base.
- Sport e Salute ha convocato in quattro mesi il Cda 14 volte (a fronte di 5 riunioni nello stesso periodo dello scorso anno). Di sabato e di domenica, per aggiornare la governance su ogni singolo passaggio, tanto più di fronte all’enorme quantità di denaro gestita e al momento di grave crisi dello sport. Il Cda ha anche approvato e autorizzato i finanziamenti per complessivi 1,5 milioni di euro (giugno 2020) destinati agli Organismi sportivi per le infrastrutture informatiche.
- Sport e Salute, su indirizzo del Ministro dello Sport, ha anticipato l’erogazione di 17 milioni del 5 per cento del programma Sport di tutti agli Organismi sportivi, destinati principalmente alla riapertura in sicurezza degli impianti. Agli Organismi è stato chiesto di presentare le progettualità legate a questo scopo. Per la prima volta, grazie alle linee guida della Società, tali soggetti attiveranno progetti comuni rinunciando a un pezzo della loro autonomia.
- Sport e Salute ha presentato in data 29 aprile una sua memoria alle Commissioni Attività Produttive e Finanze della Camera dei Deputati con interventi emergenziali e strutturali in favore dello sport. Bonus (fatto), revisione delle concessioni pubbliche (fatto), fiscalità di vantaggio, credito d’imposta e altre misure (da fare nel prossimo decreto), bond sociale e microcredito (da fare), Fondo previdenziale per collaboratori sportivi (da fare). E altre proposte. Per i progetti di social business sono in corso colloqui con la Yunus Foundation del premio Nobel per la pace Mohammad Yunus per avere la loro partnership. Allo stesso modo verranno avviati programmi comuni con il Forum del Terzo Settore nazionale, Fondazione Con il Sud e Impresa Sociale Con I Bambini-Fondo povertà educativa.
- Sport e Salute ha gestito in sicurezza la riapertura dei suoi asset strategici seguendo i rigidi protocolli sanitari: Stadio Olimpico (Finale di Coppa Italia e Campionato Serie A), Parco del Foro Italico (Centro estivo Foro Italico camp), Istituto di Medicina dello Sport, Scuola dello Sport.
- Sport e Salute attraverso vari accordi sindacali ha avviato una graduale riapertura dei suoi uffici, ha seguito i protocolli sanitari e messo in sicurezza i dipendenti anche attraverso l’uso dello smart working consentendo la piena funzionalità della Società durante il lockdown (si pensi alla gestione del bonus ai collaboratori sportivi per 280 milioni di euro). Il 30 giugno è partito il 1° centro estivo al Foro Italico, per riaprire l’area alla comunità e dare risposte ai bisogni dei dipendenti della Società, ma anche delle famiglie di Roma e con bambini disabili. La media dei partecipanti è 100 a settimana.
- Sport e Salute ha seguito l’evoluzione dei protocolli sanitari in vista degli appuntamenti che coinvolgono i suoi asset strategici: Internazionali di tennis (20 settembre, Joint Venture con Fit), Golden Gala di atletica (17 settembre), richieste di uso del Parco del Foro Italico per manifestazioni all’aperto, da campionati mondiali a tornei amichevoli. Al Foro Italico, non appena è stato possibile riaprire i cantieri, sono ripartiti i lavori di ammodernamento e riqualificazione dell’area. Nel frattempo sta proseguendo il lavoro di affinamento del Masterplan del Foro Italico, che vede la Società impegnata in una riqualificazione di spazi e servizi, sia per le persone e le famiglie che per i grandi eventi.
- Il Cda della Società ha dato mandato esplorativo al presidente (giugno 2020) per la creazione della prima start up sport tech accelerator d’Italia, con l’ambizione di farla diventare la prima d’Europa. Obiettivi: sviluppare tecnologia a supporto e sviluppo degli Organismi e dell’attività sportiva e di nuove società italiane.
- Sport e Salute ha lanciato un’indagine di mercato per la realizzazione di una App, da scaricare gratuitamente, per soddisfare i bisogni di tutti gli attori del mondo dello sport.
- Sport e Salute ha approvato il suo bilancio entro il 30 giugno, secondo la scadenza fissata.
- Sport e Salute ha avviato da subito (marzo 2020) un dialogo con il CONI per il contratto di servizio, dialogo congelato in attesa dei Decreti Delegati. Ha aggiunto risorse per il CONI nel bilancio 2019 (10 milioni di euro per i Giochi Olimpici di Tokyo).
- Sport e Salute ha assunto 3 dirigenti per riempire posti vacanti. Niente spoil system, nessun posto dirigenziale è rimasto a carico dell’azienda senza ruolo. Ha assunto 4 persone di staff con contratto a termine di due anni. Si prepara ad inserire nei propri quadri con contratti di collaborazione professionale 25 figure per seguire il progetto di Sport e periferie completando la procedura avviata prima della nuova governance societaria. Tutte le succitate procedure sono avvenute, per la prima volta nella storia della Società e di Palazzo H, con call pubblica e trasparente pubblicata sul sito web, selezione dei curriculum eseguita anche dai cacciatori di teste (reclutati con procedura di beauty contest), colloqui personalizzati e infine selezione delle persone prescelte. In tutto sono arrivati 646 curricula Sport e Salute e sono stati effettuati circa 150 colloqui.
- Sport e Salute si prepara a seguire con questa struttura il progetto Sport e periferie che prevede 420 istruttorie per il quale sono state stanziate risorse per 110 milioni di euro. È anche stato ultimato (marzo 2020) il censimento degli impianti sportivi e degli spazi di attività sul territorio nazionale. I dati raccolti sono stati trasferiti al Ministro, ma continua l’elaborazione del data base, con l’obiettivo di creare un catasto sportivo aggiornato.
- Sport e Salute ha già preparato i progetti Sport di Tutti e Sport di Classe che partiranno da ottobre e che avranno quest’anno le risorse aggiuntive dell’entrate fiscali 2019 (95 milioni complessivi). In modo da coinvolgere tutte le Federazioni. I due progetti copriranno già nel primo anno di attività il 60% della popolazione scolastica, pari a circa 1,5 milioni di bambini della scuola primaria (nell’atto di indirizzo veniva posto come obiettivo nel triennio) e oltre 5000 ASD/SSD. Garantiremo così un’opportunità di lavoro a circa 5000 tutor, laureati in scienze motorie e daremo la possibilità ad almeno 40 mila famiglie con disagio economico di far fare sport ai loro ragazzi. La collaborazione nei progetti sarà estesa a tutte le Federazioni e agli Organismi sportivi. Nonostante il lockdown, i tutor dei progetti Sport di Classe hanno continuato a proporre attività motoria online. Grazie a Sport e Salute tutti i tutor percepiranno il compenso per tutto l’anno scolastico. La Scuola dello Sport, asset di Sport e Salute, ha incentivato le proprie attività di formazione online, sia per tecnici che per dirigenti. Oltre 1000 operatori/tecnici sportivi hanno partecipato ad ogni webinar proposto nei mesi di aprile, maggio, giugno.
- Sport e Salute si è posizionata sui media come punto di riferimento del mondo sportivo. La presidenza ha rilasciato interviste a riviste specializzate, Avvenire e Gazzetta dello Sport. È stata al Tg1 delle 20, al Tg2 delle 13, Tg5 delle 20, in dibattiti su Raisport, Rainews24, Tgcom24. Il suo video per il ritorno dell’attività sportiva con i volti dei campioni abbinati a loro primi cartellini delle società di base dove hanno iniziato è diventato la copertina di alcune trasmissioni di Rainews24 e Raisport. Il presidente Cozzoli ha illustrato il lavoro della Società nel prepartita della finale di Coppa Italia su Raiuno. Tutte le iniziative e azioni di Sport e Salute sono state riprese dalle maggiori agenzie nazionali. Sui giornali sportivi e generalisti è stata citata a più riprese, non solo per il bonus. Sky ha dedicato uno speciale al lavoro sulla riapertura dello Stadio Olimpico e ha citato più volte la società in occasione di collegamenti dallo Stadio. Sono usciti mediaticamente anche l’Istituto di Medicina dello Sport e la Scuola dello Sport attraverso la sua Biblioteca sportiva.
- Sport e Salute è cresciuta sul sito e sui social media (Instagram, Facebook, Twitter e anche Telegram) in maniera esponenziale e questo solo nel confronto tra giugno e maggio 2020: + 405 % visualizzazioni (numero assoluto 6 milioni 713 mila); + 25,7% follower (24.295); + 8,3 % interazioni (78 mila). Il sito della Società ha 663 mila pagine visualizzate anche a giugno mantenendo la grande parte di chi aveva consultato il nostro sito per il bonus. Ogni giorno i canali social vengono aggiornati e il sito ha acquisito la collaborazione dei Looney Tunes per i bambini.
- Sport e Salute mantiene contatti diretti, costanti e quotidiani con il Ministro dello Sport e l’Ufficio dello Sport. Insieme sono stati gestiti i passaggi del bonus, le riunioni per i Decreti Delegati, la collaborazione alla stesura degli stessi. In collaborazione con il Dipartimento Sport, la Società si occuperà dell’organizzazione e della promozione della Settimana Europea dello Sport, il grande evento sovranazionale promosso dalla Commissione Europea, che si svolgerà dal 23 al 30 settembre prossimi.
Collaboratori Sportivi e ripartenza: una ricerca di Sport e Salute
La voglia di ripartire e le difficoltà. Tra luci e ombre, nella ricerca condotta da Sport e Salute sui Collaboratori Sportivi che hanno ricevuto l’indennità di 600 euro, si registrano segnali di ottimismo. Il 53 per cento degli intervistati dichiara che la sua società ha riaperto. E due collaboratori su tre dichiarano di aver ripreso l’attività a tempo pieno o parzialmente.
Dando seguito all’atto di indirizzo del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport del 22 aprile 2020, nonché al fine di conoscere in maniera più approfondita un importante segmento del sistema sportivo italiano, Sport e Salute, la società presieduta da Vito Cozzoli, braccio operativo dello Stato per il mondo sportivo, ha proceduto a realizzare un’indagine quali-quantitativa con l’obiettivo di conoscere le conseguenze dell’emergenza sanitaria sull’attività dei Collaboratori Sportivi.
Attraverso l’indagine, che è stata interamente svolta dagli uffici di Sport e Salute e coordinata dall' Area Strategie, Affari Legislativi e Relazioni con gli Stakeholders, abbiamo dialogato con i Collaboratori Sportivi richiedenti l’indennità, che hanno non solo rappresentato la situazione in merito alla ripresa dell’attività ma soprattutto illustrato le proprie esigenze e aspettative in ordine alla propria condizione lavorativa.
Dal punto di vista quali-quantitativo l’indagine è particolarmente significativa: il campione di oltre 28.000 persone è, infatti, straordinariamente maggiore rispetto alle analisi tradizionali (x28 rispetto al campione consueto) ed è anche molto interessante dal punto di vista del tasso di risposta aperta (> 25% di risposte ricevute). È infatti particolarmente interessante il desiderio di partecipazione che è emerso, con circa 9.500 persone che, oltre ad aver risposto alle domande, hanno deciso di esprimere con parole proprie le necessità e “idee per il rilancio e la ripartenza dello sport”.
In sintesi, i principali risultati:
Riapertura organizzazione sportiva
- il 53% dei rispondenti dichiara che la propria organizzazione sportiva ha riaperto;
- Due su 3 dichiarano inoltre di aver ripreso la propria attività di collaboratori sportivi, più di uno su 3 a pieno ritmo;
- le Regioni che hanno la percentuale più bassa di riaperture (rispetto alle strutture esistenti) risultano Basilicata, Puglia e Provincia autonoma di Trento;
- le Regioni che hanno la percentuale più alta di riaperture (sempre rispetto alle strutture esistenti) risultano Lazio, Val d’Aosta e Veneto;
Ripresa propria collaborazione sportiva
- il 38% dei rispondenti dichiara di aver ripreso a collaborare, il 35% no, il 27% parzialmente;
- le 3 Regioni in cui la percentuale di “sì” è più alta (rispetto ai “no” e ai “parzialmente” nella stessa Regione) sono Val d’Aosta, Veneto e Liguria;
- le 3 Regioni in cui la percentuale di “no” è più alta (rispetto ai “sì” e ai “parzialmente” nella stessa Regione) sono Basilicata, Calabria e Campania;
- le 3 Regioni in cui la percentuale di “parzialmente” è più alta (rispetto ai “sì” e ai “no” nella stessa Regione) sono Provincia Autonoma Bolzano, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
Si osserva inoltre una maggiore partecipazione femminile tra le fila dei Collaboratori Sportivi di “nuova generazione”: il 60% circa di chi collabora nel mondo sportivo da meno di un anno è infatti donna; quasi 12 punti percentuale in più rispetto a chi collabora da oltre 10 anni (48%). Un dato incoraggiante che potrà essere oggetto di successivi approfondimenti di indagine.
Venendo alla parte relativa alle esigenze e alle aspettative dei Collaboratori Sportivi, è emerso nettamente come il tema più sentito sia il riconoscimento del lavoro sportivo (con relative tutele), poco meno del 50% dei rispondenti a campo aperto; allo stesso modo, molto forte è l’esigenza di servizi in ambito amministrativo, gestionale, fiscale e giuridico. Da quest’ultimo punto di vista, Sport e Salute, anche in adempimento dell’action plan condiviso, ha già organizzato il follow up con appositi webinar specificamente dedicati ai Collaboratori Sportivi.
Foro Italico Camp al via con 70 bambini. Tutti gli sport nel Centro estivo di Sport e Salute. E un operatore dedicato per ogni iscritto con disabilità
Al via oggi il Foro Italico Camp, il Centro estivo di Sport e Salute dove si alternano attività ludiche e sportive che vanno dal tennis alla scherma, dal nuoto al tiro con l’arco e perfino alla vela (grazie al simulatore).
Nel Centro si alternano 15-20 animatori e istruttori, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria predisposte dal Ministero della Famiglia. E il piano d’inclusione prevede un operatore per ogni singolo bambino con disabilità.
Nella magia del Parco del Foro Italico si sono ritrovati già oggi 70 bambini. Il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli ha fatto visita al Centro nel primo giorno di apertura.
Gli iscritti totali sono 118, di cui 80 interni compresi quelli delle Federazioni e 38 esterni.
Le iscrizioni sono ancora aperte, in particolare per il mese di agosto, e le informazioni sono disponibili sul sito sportesalute.eu.
Centri estivi, la magia del Foro Italico per il Camp di Sport e Salute
Foro Italico Camp. Così si chiama il Centro estivo organizzato da Sport e Salute, braccio operativo dello Stato per l’attività sportiva. Un Centro estivo che unisce il gioco e lo sport, la relazione con gli altri e l’educazione outdoor così come indicato dal Ministero della Famiglia e dalla Società di Pediatria per riportare finalmente i bambini fuori casa in piena sicurezza. Lo spazio esterno di questo Camp è unico, nel tempio dello sport italiano al Foro Italico: con la sua piscina, la monumentale Sala delle Armi, l’area verde antistante e i campi da tennis del Parco.
Da molti anni Sport e Salute organizza il suo Centro estivo, ma per la prima volta lo fa in questo luogo magico. E anche quest’anno sarà aperto agli esterni. Tutte le informazioni, i moduli di iscrizione, i contatti saranno presenti sul sito di www.sportesalute.eu e sul gruppo Facebook Foro Italico Camp a partire da domani.
Sarà la stessa Società a formare lo staff di allenatori e animatori, gestendo direttamente il team degli operatori. Una garanzia in più per le famiglie: tutto sarà fatto in conformità con le misure di tutela della salute e contenimento del rischio epidemiologico previste dalle Linee Guida (DPCM 17/05/2020).
Il Centro Estivo rappresenta un simbolo di ripartenza e di incontro sano per i nostri ragazzi, dopo i tanti mesi trascorsi a casa, ed è un modello che Sport e Salute vuole sviluppare, fra le tante iniziative coerenti con la sua missione di favorire lo sport e gli stili di vita sani per tutti i cittadini.
Foro Italico Camp, attività che rientra nei progetti di Welfare aziendale, sarà rivolto a tutti i bambini ed ai ragazzi di età compresa tra i 3 ed i 13 anni compiuti, includendo sia i figli dei dipendenti di Sport e Salute e degli Organismi Sportivi, sia gli esterni. Date le normative dettate dal distanziamento sociale, i partecipanti verranno accolti fino alla capienza massima della struttura.
L’apertura è prevista dal 30 giugno al 28 agosto 2020 con orario giornaliero 7.45 – 16.45 ad eccezione della settimana di chiusura aziendale (dal 14 al 21 agosto).
Siamo certi che anche quest’anno l’iniziativa sarà un successo, apprezzata dai partecipanti e dai loro genitori.
Bonus Collaboratori, Sport e Salute paga nei tempi anche le nuove domande. In totale erogati 240 milioni di euro
Sport e Salute ha disposto gli ulteriori pagamenti per i Collaboratori Sportivi che hanno fatto richiesta del bonus di 600 euro. Per rispettare i tempi anche delle nuove domande caricate sulla piattaforma a partire dall’8 giugno, è stato convocato un CdA nel pomeriggio odierno.
La Società presieduta da Vito Cozzoli, braccio operativo dello Stato per il mondo sportivo italiano, ad oggi ha pagato sia i richiedenti (131mila) che avevano diritto a percepire l’indennità per marzo-aprile-maggio, sia i 17mila che hanno presentato la domanda per aprile-maggio.
In pochi giorni, nel pieno lockdown dovuto al Coronavirus, è stata allestita una piattaforma digitale innovativa che ha permesso di rispettare i tempi e di istruire le pratiche in maniera puntuale e rigorosa.
Per la prima volta la Società ha erogato risorse direttamente ai Collaboratori delle Società dilettantistiche, il capitale umano dell’attività di base. Le strutture di Sport e Salute hanno rispettato la scadenza di 30 giorni per la prima tranche di 50 milioni del Cura Italia destinata a 83.300 istruttori, allenatori e personale amministrativo, hanno poi coperto i 50mila Collaboratori rimasti fuori dallo stanziamento iniziale, infine con il Decreto Rilancio e gli ulteriori fondi stanziati dal Ministero dell’Economia e dal Ministero dello Sport, hanno evaso nei 15 giorni previsti anche le nuove domande.
Restano in sospeso poche migliaia di richieste per le quali si attendono documenti integrativi.
In totale Sport e Salute ha erogato più di 240 milioni di euro.
Cozzoli su Internazionali a settembre: “Pronti, se possibile, ad aprire al pubblico. Ci concentreremo sull’aspetto sportivo del Torneo”
“Felici e pronti”. Il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli saluta così la notizia del nuovo calendario Atp che comprende gli Internazionali BNL d’Italia dal 20 settembre. “Adesso auspichiamo che si possono aprire le porte anche agli appassionati. In sicurezza per loro e per gli atleti”.
Sport e Salute non è solo la Società titolare dell’impianto nel Parco del Foro Italico ma è Partner della Federtennis nell’organizzazione del Torneo.
“Dopo aver superato insieme la fase dell’emergenza sanitaria, spero che la partnership con la FIT possa rafforzarsi – dice Cozzoli -. Quest’anno in particolare andremo alla sostanza, concentrandoci sull’aspetto sportivo dell’evento, che da sempre è il segreto del successo degli Internazionali e stavolta ancora di più”.
Il Torneo, e Roma, saranno “la vetrina perfetta per la ripartenza dello Sport” dopo l’estate.
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora incontra il Presidente Vito Cozzoli e i dirigenti della Società a Palazzo H, un confronto costruttivo sulla Legge Delega
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora oggi pomeriggio ha fatto visita a Sport e Salute nel Palazzo H e ha incontrato il presidente Vito Cozzoli e i dirigenti della Società. “Il mio obiettivo – ha detto Spadafora – è valorizzare l’identità di Sport e Salute e rafforzarne il ruolo”.
Cozzoli ha ringraziato Spadafora, ha sottolineato il “grande merito del Ministro nel riconoscimento del lavoro sportivo” attraverso il bonus di 600 euro ai Collaboratori Sportivi e ha indicato nell’”accesso universalistico allo Sport” il primo target di Sport e Salute.
Dopo la riunione allargata, Spadafora, accompagnato dal capo di gabinetto Giovanni Panebianco, dal capo dipartimento Giuseppe Pierro e in collegamento con il capo dell’ufficio legislativo Dario Simeoli, ha presieduto una riunione operativa con i vertici di Sport e Salute sulla Legge Delega di riforma dello Sport. “È stato un confronto molto utile, abbiamo fatto dei passi in avanti”, ha commentato Cozzoli.
Sport e Salute, già pagato il bonus al 20 per cento dei Collaboratori Sportivi della nuova piattaforma. Disposti i bonifici anche per aprile e maggio per i richiedenti di marzo
Sport e Salute ha disposto 2.800 bonifici della nuova piattaforma aperta lunedì per il bonus di 600 euro ai Collaboratori Sportivi (aprile e maggio). È stato evaso quindi più del 20 per cento delle nuove domande presentate. Il termine ultimo per la richiesta è lunedì 15 alle 24.
Disposti tutti i pagamenti per i richiedenti della prima piattaforma, quella che copre il periodo marzo-aprile-maggio, fatti salvi gli interessati ai quali è stata chiesta un’integrazione documentale.
Warner Bros. Entertainment Italia scende in campo insieme a Sport e Salute
Da lunedì 8 giugno in arrivo tante attività di intrattenimento per i più piccoli a casa e all’aperto
Bugs Bunny e i Looney Tunes sono pronti a scendere in campo al fianco di Sport e Salute. Per rispondere all’emergenza sanitaria e alla conseguente chiusura delle scuole, a partire da lunedì 8 giugno, Warner Bros. Entertainment Italia e Sport e Salute lanciano il progetto “Lo Sport è di Casa”, una serie di attività di intrattenimento destinate ai più piccoli, da realizzare a casa o all’aperto per divertirsi con gli amici. Si tratta di esercizi che permettono il mantenimento della distanza di sicurezza, strumenti ideali anche per i tutor scolastici, che dovranno organizzare attività ludico sportive, una volta tornati a scuola.
Le schede saranno sempre disponibili gratuitamente nell’apposita sezione dedicata sul sito:
https://www.sportesalute.eu/looney-tunes
Tra le prime disponibili già da ora, la sfida del vento con Duffy Duck, il tris di Bugs Bunny, il basket a punti di Taz e la ruota della fortuna con Titti, per ricordare ai più piccoli che fare sport significa soprattutto divertirsi.
Per il futuro si annunciano ulteriori collaborazioni tra Warner Bros. Entertainment Italia e Sport e Salute.
Ufficio Stampa Warner Bros.
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Ufficio Stampa Sport e Salute
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Collaboratori Sportivi: al via la presentazione delle domande per l’indennità di aprile e maggio
È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, che individua le modalità di presentazione delle domande per il riconoscimento dell’indennità prevista dall’articolo 98 del decreto-legge 19 maggio 2020 n.34 per i mesi di Aprile e Maggio 2020.
1) Per chi ha già presentato la richiesta per l’indennità relativa al mese di Marzo 2020:
L’art. 7 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del 29 maggio 2020 prevede espressamente che l’indennità di 600 euro per i mesi di aprile e maggio 2020 venga erogata da Sport e Salute, senza necessità di ulteriore domanda, ai soggetti che sono stati già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell'indennità.
Per quanto sopra, tutti i collaboratori sportivi che hanno già ricevuto l’indennità per il mese di marzo 2020, stanno ricevendo il pagamento dell’indennità di aprile e maggio 2020 senza dover presentare una nuova domanda. Si invita pertanto a verificare l’avvenuta erogazione sullo stesso conto corrente su cui è stata accreditato il bonus relativo a marzo 2020.
Chi avesse già presentato la domanda per il mese di marzo 2020, ma non avesse ancora ricevuto l’indennità, è tenuto a fornire le integrazioni istruttorie che Sport e Salute gli ha richiesto per poter ottenere l’indennità di marzo 2020 e, in tale sede, potrà anche caricare i documenti che ritiene necessari per l’indennità di aprile e maggio 2020.
Se le integrazioni richieste soddisfacessero i requisiti richiesti dalla legge, gli verrà corrisposta l’indennità di marzo 2020 e, conseguentemente, anche l’indennità di aprile e maggio 2020.
2) Per chi non ha presentato la richiesta per l’indennità relativa al mese di Marzo 2020:
Il decreto ministeriale sancisce che potranno presentare la domanda per l’indennità relativa ai mesi di Aprile e Maggio 2020, i titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
- non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 84 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Legge “Rilancio”);
- non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di aprile e maggio 2020;
- non devono aver percepito, nel mese di aprile e maggio 2020, il Reddito di Cittadinanza;
- non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30,38 e 44 del decreto Cura Italia così come prorogate e integrate dagli articoli 68, 69, 70, 71, 78, 84 e 85 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
Il rapporto di collaborazione deve:
- essere svolto con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Italiano Paralimpico, le, Federazioni Sportive Nazionali, le Federazioni sportive paralimpiche, gli Enti di Promozione Sportiva, le Discipline Sportive Associate riconosciute dal Coni e dal CIP ovvero con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche che alla data di entrata in vigore del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18 devono essere iscritte al Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI;
- aver cessato, sospeso, o ridotto l’attività a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19;
- essere esistente già alla data del 23 febbraio 2020;
- non rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 84 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Legge “Rilancio”) (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di lunedì 8 giugno sul sito di Sport e Salute.
La procedura d’invio della domanda prevede tre fasi:
- la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS al numero 339.9940875 con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà comunicato dalle ore 14:00 di lunedì 8 giugno sull’homepage del sito di Sport e Salute (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Nell’SMS inviato per la prenotazione va inserito solo il Codice Fiscale senza spazi o testi aggiuntivi. Dopo aver inviato l’SMS, il richiedente riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma. Il sistema assicura che l’ordine di presentazione delle domande corrisponda all’ordine di ricevimento degli SMS.
- l’accreditamento: per accreditarsi alla piattaforma è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS al numero sopra indicato. Per accedere all’accreditamento l’utente può utilizzare il link ricevuto via SMS insieme al codice univo di prenotazione o accedere alla piattaforma dall’homepage del sito di Sport e Salute;
- la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
Per prepararti alla presentazione della domanda, ti consigliamo di:
- caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o attestazione della società ovvero prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
- avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
- disporre dei dati relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
- conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
- accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Coni, CIP, Federazioni Sportive Nazionali, Federazioni sportive paralimpiche, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
- verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
- disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
- verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
- verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale, una Federazione sportiva paralimpica una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI o dal CIP.
Al fine di supportare i richiedenti nella fase di presentazione della domanda e di essere aggiornati sullo stato di avanzamento della stessa:
- è stato riattivato l’indirizzo mail dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., che offrirà un primo supporto automatico per le domande più frequenti (nota bene: si comunica che gli utenti non potranno utilizzare questo indirizzo mail per richiedere di modificare dati inseriti o documenti allegati in fase di presentazione della domanda; qualunque messaggio contenente allegati ovvero inerente a integrazioni o modifiche della domanda non sarà tenuto in considerazione);
- è attivo il canale Telegram di Sport e Salute che, come avvenuto nella prima fase, aggiornerà sulle questioni principali che verranno poste dall’utenza. Per seguire il canale clicca qui: https://t.me/SporteSalute;
- è disponibile un’applicazione, scaricabile gratuitamente, dagli store di Google Play ed Apple. L’applicazione consente ad ogni utente già registrato di monitorare lo stato della propria domanda, consultare le FAQ, ricevere notifiche e News della Società e ricevere informazioni sulle azioni necessarie durante la fase istruttoria. Per accedere alla APP il richiedente utilizzerà le stesse credenziali di accesso alla piattaforma. La APP è utilizzabile anche da parte degli utenti che hanno presentato la richiesta di indennità per il mese di Marzo 2020.
- al numero 06.32722020 è attivo il servizio di supporto telefonico dedicato ai collaboratori sportivi.
Tutti i richiedenti sono pregati di utilizzare esclusivamente gli strumenti di supporto sopraindicati e non i vari contatti disponibili sul sito di Sport e Salute, con particolare riferimento ai contatti delle varie direzioni di Sport e Salute e del centralino aziendale dai quali non potranno ricevere un sostegno adeguato.
Scarica qui il facsimile per l'attestazione dell'Organizzazione Sportiva
Consulta qui la guida alla presentazione della domanda
Scarica la App "Collaboratori Sportivi” per iOS