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Il Parco del Foro Italico, il polo sportivo gestito da Sport e Salute, apre le porte agli over 65 che rimangono in città con un’offerta gratuita per la piscina e il tennis. La Società Sport e Salute vuole così, dopo l’emergenza Covid, avvicinare la collettività a un bene pubblico, nel nome dello sport sociale, di tutti e per tutti.
L’iniziativa è valida da oggi fino al 6 settembre.
Per godere della promozione Over 65 sarà sufficiente presentarsi alla sede del Parco, rivolgersi alla segreteria in modo da ottemperare a tutte le formalità necessarie per l'ingresso (registrazione e autocertificazione no-Covid) ed essere in possesso del certificato medico di buona salute per la pratica sportiva.
I servizi a disposizione:
- Possibilità di prenotare un campo da tennis;
- Ingresso in piscina, con tutti i servizi annessi (lettino, ombrellone, spogliatoi);
- Accesso sala fitness;
- Accesso bar e ristorante.
Orari Parco Sportivo Foro Italico:
Circolo del Tennis: 08-21;
Piscina: 09-19.
Contatti Segreteria PSFI:
Telefono: +39 06.32723301
E-mail:
Indirizzo Parco:
Viale dei Gladiatori 31, 00135 Roma
Gli Enti di Promozione per la prima volta hanno presentato dei progetti comuni per accedere ai fondi del 30 per cento destinati al programma Sport di tutti e che secondo le indicazioni del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sono ora destinati alla ripresa dell’attività dopo l’emergenza Covid-19 con focus specifici.
Sport e Salute ha esaminato i piani degli EPS e, insieme agli Enti, la Società presieduta da Vito Cozzoli valuterà l’impatto delle iniziative sul mondo sportivo di base. Obiettivo finale: attività fisica per 600.000 persone, di cui 8.000 con disabilità e oltre 60.000 over 65.
Grazie alla linea introdotta da Sport e Salute, gli Enti hanno fatto squadra, aggregandosi tra loro per raggiungere numeri maggiori sulla cittadinanza. I progetti, ritenuti congrui e ammessi per 5,2 milioni di euro, confermano la capacità degli Enti di Promozione Sportiva di raggiungere, in modo capillare, ogni angolo d’Italia.
Con il progetto "Lo sport siamo noi", presentato dal raggruppamento tra AICS, ACSI, CSN LIBERTAS e CSEN, si porta l’attività sportiva dove c’è meno presenza dello sport organizzato, nei comuni sotto i 10.000 abitanti. Vengono messe a disposizione attrezzature per le 540 associazioni sportive coinvolte e lo svolgimento gratuito di attività fisica più volte a settimana per oltre 50.000 bambini compresi tra i 6 e i 14 anni.
Il progetto “Sport 360”, ideato e organizzato dal raggruppamento di ASI, OPES, MSPI, ENDAS e ASC, ha invece una forte connotazione sociale: sport gratuito per 270.000 ragazzi compresi tra i 14 e 19 anni che versano in condizione di svantaggio fisico o socio-culturale ed a rischio di abbandono scolastico ed esclusione sociale; circa 40.000 over 65, oggi inattivi, cui viene data non solo la possibilità di fare esercizio fisico e attività di socializzazione ma anche un percorso diretto al benessere fisico attraverso screening e informazione su corretti stili di vita.
Il raggruppamento tra UISP, CSI, CSAIN, US ACLI e PGS – con il progetto “Let’s move” che richiama la campagna di salute pubblica di Michelle Obama – punta a un target di quasi 300.000 persone.
Tra le attività, un’attenzione particolare è dedicata all’esercizio fisico per i bambini in età pre-scolare, per i migranti e per le persone con disabilità. Garantita una forte partecipazione femminile (almeno 100.000 donne) e un coinvolgimento dell’associazionismo di base non limitato all’attività fisica ma anche all’attività di formazione e di servizio ai Collaboratori Sportivi.
Infine, “SpinAbility”, il progetto specificamente dedicato alla disabilità realizzato dal CUSI che, attraverso i 38 CUS territoriali, farà svolgere attività fisica 2 ore a settimana per almeno 6 mesi alle persone con disabilità fisiche gravi, in particolare quelle cognitive.
Via libera anche ad altri 3 progetti di ricerca, su tre temi che Sport e Salute ritiene fondamentali per la sua azione: il primo, in collaborazione con UISP e SVIMEZ, diretto ad analizzare il costo economico e sociale della sedentarietà nel Mezzogiorno; il secondo, in collaborazione con l’Università di Padova e il raggruppamento AICS, ACSI, CSN LIBERTAS e CSEN, volto ad analizzare il ruolo della donna all’interno dello sport, le barriere di accesso alla partecipazione femminile e il ruolo della comunità per eliminare le differenze di genere in ambito sportivo; il terzo, infine, in collaborazione con l’ASI, diretto ad indagare la consistenza e l'entità della pratica sportiva degli individui non rientranti negli Organismi Sportivi nazionali e le ragioni della partecipazione disorganica.
"Valorizziamo i nostri asset: la Scuola dello Sport per rilanciare la cultura sportiva e il Foro Italico per aprirlo alla comunità”
Dopo quattro mesi difficili, con il lockdown e il lungo stop delle attività a tutti i livelli, il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli ha voluto salutare attraverso un webinar i dipendenti della Società e ringraziarli per il lavoro svolto.
Dalla sede centrale e dalle sedi regionali sono state 400 le persone collegate online per ascoltare le parole di Cozzoli. Il quale ha prima di tutto sottolineato il valore degli asset societari: Il Parco del Foro Italico e lo Stadio Olimpico per promuovere non solo i grandi eventi ma una vera apertura alla collettività; la Scuola dello Sport per “rilanciare la cultura sportiva e la formazione”; l’Istituto di Medicina per farne un centro di eccellenza per la prevenzione legata ai corretti stili di vita.
“Anche se questo periodo è stato molto complicato, il nostro posto è fuori dai palazzi, vicino allo sport di base, alle società, ai territori. La mia emozione più grande, dall’insediamento a marzo, è stata visitare il 25 maggio, giorno di riapertura degli impianti, due società, una a Tor di Quinto, l’altra a Centocelle. Un momento toccante, simbolico. Abbiamo rivisto i bambini giocare insieme e riprendere contatto con la socialità attraverso lo sport”.
L’impegno straordinario per l’erogazione dei bonus ai 148mila Collaboratori Sportivi, pagati nei termini previsti, non ha distolto la Società dagli obiettivi del suo Action Plan: sostegno agli Organismi Sportivi, alle Società piccole e grandi, il progetto di un incubatore di startup al Foro Italico, il lancio di una App per tutto il sistema sportivo, i programmi Sport e Periferie, Sport di Classe e Sport di tutti, rivolti ai più giovani ma anche agli over 65. “Non possiamo fermarci perché è solo l’inizio”, ha concluso Cozzoli.
Per Vito Cozzoli, Presidente e AD di Sport e Salute SpA, «nell’economia post Covid, lo Sport è strumento prezioso per valorizzare le capacità industriali dell’Italia»
Leggi qui l'articolo completo sul "Sole 24 Ore".
Il CdA di Sport e Salute, presieduto da Vito Cozzoli, si è riunito oggi pomeriggio per approvare il pagamento di 2.000 indennità ai Collaboratori Sportivi e rigettare 2.370 domande. Si tratta dell’ultimo lotto di richieste problematiche per le quali nelle ultime settimane sono state inviate mail singole a ciascun richiedente in modo da avere la documentazione mancante.
Su un totale di 148mila Collaboratori che hanno fatto richiesta del bonus per il periodo marzo-aprile-maggio e per il periodo aprile-maggio restano aperte 194 pratiche sottoposte a Internal Audit (per documentazione incompleta) e 600 domande regolari ma che per un problema di IBAN degli interessati indipendente dalla Società, che ha provveduto ai bonifici nei termini previsti, non riescono ad avere l’accredito sul proprio conto corrente. Si tratta dell’0,4% della platea complessiva dei Collaboratori Sportivi che hanno potuto avere un sostegno economico diretto durante il lockdown in virtù dei decreti Cura Italia e Rilancio varati dal Governo. Oggi il CdA ha disposto il pagamento per 330 persone che avevano difficoltà con la propria banca e che hanno risolto la problematica.
Facendo un salto all’indietro, a fine marzo, in 10 giorni, Sport e Salute ha costruito una piattaforma digitale per il pagamento diretto ad allenatori, istruttori, personale amministrativo inquadrati nelle Società dilettantistiche con un contratto di collaborazione sportiva: il popolo dello sport di base, dei lavoratori sportivi che finora non era mai stato censito. Grazie alla scelta della prenotazione via sms, il sistema di caricamento della domanda studiato da Sport e Salute non ha mai registrato problemi informatici. A partire dal 7 aprile, giorno di apertura della piattaforma per il mese di marzo (nel primo minuto il sistema ha gestito 11mila domande senza alcun problema) inizialmente rivolta a 83.300 lavoratori sulla base del primo stanziamento di 50 milioni, per le istruttorie e i pagamenti sono stati rispettati tutti tempi, a eccezione ovviamente delle domande incomplete per evitare lo spreco di risorse pubbliche.
Nel frattempo venivano esaminate anche le domande oltre gli 83.300 aventi diritto iniziali. Questo ha consentito, non appena sono arrivati ulteriori fondi, di pagare l’indennità per il mese di marzo anche agli altri richiedenti, compresi quelli che superavano la soglia di 10mila euro.
Le nuove risorse del decreto Rilancio hanno permesso poi il pagamento anche per i mesi di aprile e maggio. Per rispettare tutte le scadenze, in pieno lockdown, il CdA di Sport e Salute si è riunito 15 volte, anche di sabato e domenica, a fronte delle 5 riunioni nello stesso periodo dello scorso anno. In un solo giorno (5 giugno) Sport e Salute, che non aveva mai lavorato con erogazioni dirette alle persone fisiche, ha autorizzato 120mila bonifici per 200 milioni di euro.
L’8 giugno è stata aperta una nuova piattaforma per chi non aveva fatto domanda a marzo, valida per i mesi di aprile e maggio, con pagamento da effettuare entro 15 giorni. Il modello digitale già sperimentato ha funzionato ancora e il grosso dei bonifici è partito con una settimana di anticipo.
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ricevuto in questi giorni 227 segnalazioni che ha girato a Sport e Salute.
Il 27% fa riferimento a questioni non di competenza della Società in quanto relative a soggetti che non hanno effettuato la domanda relativa non all’indennità (mutui, contributi ASD etc.), o relative a informazioni su futuri bonus.
Il 43% fa riferimento a questioni già risolte in quanto relative a domande finanziate o in approvazione nel CdA odierno.
L’8% fa riferimento a questioni (comunque in via di soluzione) in cui la responsabilità del ritardo è addebitabile al richiedente in quanto relative a persone che hanno rinunciato e poi ritirato la rinuncia o relative a domande inviate all’Internal Audit perché relative a beneficiari con IBAN identico ma non intestato a non familiari o non conviventi.
Il 4% fa riferimento a domande che sono proposte per il rigetto non avendo i beneficiari integrato la documentazione nonostante le ripetute richieste degli uffici.
Il restante 18% (41 posizioni) fa riferimento alla problematica IBAN. Di queste 41 posizioni 33 sono state risolte e inserite nel flusso delle circa 300 domande per cui è stato disposto il pagamento.
Ne restano 8, per le quali si è in attesa di riscontro da parte dei beneficiari.
Lo sforzo messo in campo da Sport e Salute è certificato anche dal numero di mail lavorate: 60mila con risposta diretta degli operatori e 370mila generate dalla piattaforma. Sui canali social le interazioni sono state circa 30mila.
L’apprezzamento per il lavoro della Società è testimoniato dalla Survey sui bisogni e le necessità dei collaboratori pubblicata il 9 luglio con oltre 28mila risposte. Il 22 luglio 2.800 persone hanno partecipato al webinar di Sport e Salute su fisco, gestione e amministrazione, chiedendo di avere presto altri appuntamenti simili. Non solo bonus, visto che Sport e Salute ha seguito la ripresa delle attività di base, ha anticipato i contributi pubblici agli Organismi Sportivi così duramente colpiti dalla pandemia, ha prodotto un action plan di 75 pagine 2020-2022 approvato dal Ministro dello Sport e ha avviato nuovi progetti per la scuola, per lo Sport di tutti, per l’innovazione al servizio del mondo sportivo. I dati della Survey e del webinar sono la prova che si è creata, grazie a Sport e Salute e al suo lavoro di questi mesi, una community dei lavoratori dello sport che aiuterà la Società ad essere ancora più vicina ai praticanti, agli agonisti, alle associazioni, ai circoli, agli allenatori, ovvero a tutti i protagonisti del mondo sportivo.
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- Al via il webinar per Collaboratori Sportivi: gestione amministrativa, fiscale e previdenziale i temi del primo incontro
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