Studi e dati dello sport
Piano d'azione globale sull'attività fisica 2018-2030
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Il Piano d’azione globale per promuovere l’attività fisica – More active people for a healthier world è la risposta dell’Organizzazione Mondiale della Salute alla richiesta dei governi di avere linee guida aggiornate sulle politiche più efficaci per accrescere l’attività fisica praticata dalla popolazione e, specialmente, dai gruppi più a rischio di sedentarietà, come le donne adulte e gli adolescenti.
Con questo documento, l’OMS si allinea quindi agli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) dell’Agenda 2030, adottata con la Risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU il 25 settembre 2015, stabilendo l’obiettivo di ridurre del 15% la sedentarietà entro il 2030.
Il piano d’azione globale stabilisce pertanto quattro obiettivi strategici raggiungibili attraverso 20 azioni universalmente applicabili a tutti i Paesi, riconoscendo ad ognuno la sua specificità, e quindi, un diverso punto di partenza nei propri sforzi per ridurre i livelli di inattività fisica e i comportamenti sedentari.
Per tale motivo, il piano dell’OMS dichiara in più punti di non voler proporre un’unica linea di intervento per promuovere l’attività fisica, ma che gli interventi e le azioni descritte sono da adattare alle caratteristiche, ai bisogni dei singoli Paesi e ai risultati già raggiunti in questo ambito.
Ed è proprio sulla base di queste considerazioni che si sviluppano le duplici priorità di questo piano d'azione:
- ridurre il livello generale di inattività fisica;
- ridurre le disparità interne a ciascun Paese e i livelli di sedentarietà negli specifici gruppi della popolazione meno attivi.
In tutto il mondo 1 adulto su 4 non soddisfa le raccomandazioni dell’oms per l’attività fisica
A livello internazionale, il 23% degli adulti e l’81% degli adolescenti (di età fra gli 11 e i 17 anni) non soddisfano le Raccomandazioni dell’OMS sull’attività fisica per la salute. L'inattività fisica negli adulti è più alta nel Mediterraneo orientale, nelle Americhe, nelle regioni dell’Europa e del Pacifico occidentale ed è più bassa nella regione del Sud Est Asiatico.
Questi tassi sono strettamente collegati allo sviluppo economico a causa dell’influenza che ha sui modelli di trasporto, sull’uso della tecnologia, sull’urbanizzazione e sui valori culturali; pertanto, man mano che i Paesi si sviluppano economicamente, i livelli di sedentarietà aumentano. Pertanto, investire in politiche per promuovere gli spostamenti a piedi, in bicicletta, le attività ricreative, lo sport e il gioco può contribuire al raggiungimento di molti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030.
Inoltre, l’inattività è collegata anche ai valori culturali, in quanto, nella maggior parte dei Paesi si rileva un pregiudizio di genere nella partecipazione all’attività fisica, con gli uomini che hanno più opportunità e probabilità di essere attivi rispetto alle donne. A questo si aggiungono le minori opportunità di accedere a programmi e luoghi sicuri e accessibili in cui essere fisicamente attivi per anziani, gruppi svantaggiati e persone con disabilità e malattie croniche.
L’attuazione di un approccio “sistemico” richiederà a ciascun Paese di identificare una combinazione strategica di risposte per l’attuazione a breve termine (2-3 anni), a medio termine (3-6 anni) e a più lungo termine (7-12 anni), selezionandole in base al contesto del Paese e adattandole alle esigenze dei territori. Nell’immagine a seguire, si evidenziano le azioni raccomandate per gli Stati membri dell’OMS per raggiungere la piena attuazione del piano d’azione globale sull’attività fisica 2018 – 2030 (approfondite nell’appendice 2 del Piano stesso).
Obiettivi del piano
Quattro obiettivi strategici offrono un quadro universalmente applicabile attraverso 20 azioni di policy multidimensionali:
1- Creare società attive
Per questo obiettivo sono state proposte quattro azioni che mirano a promuovere norme e comportamenti sociali positivi e un cambio di paradigma in tutta la società attraverso la conoscenza, la comprensione, e la maggior consapevolezza sui molteplici benefici dell’attività fisica regolare, in base alle capacità di ciascun individuo e all’età.
2- Creare ambienti di vita attivi
Attraverso cinque azioni l’obiettivo è quello di realizzare e manutenere luoghi che permettano a tutte le persone - di ogni età e status socio-economico - un accesso equo e spazi sicuri nelle loro città e comunità in cui possano impegnarsi in regolare attività fisica.
3- Promuovere stili di vita attivi
Delineare e aumentare con l’aiuto di 6 azioni, i programmi e le opportunità per aiutare comunità, famiglie e individui di tutte le età e abilità ad impegnarsi in attività fisica regolari.
4- Creare sistemi attivi orientati alla promozione dell’attività fisica e della salute
Garantire attraverso 5 azioni gli investimenti necessari per rafforzare il lavoro di gestione e di coordinamento definito a livello internazionale, nazionale e locale al fine di aumentare l’attività fisica e ridurre il comportamento sedentario.
Queste azioni richiedono impegno e interventi da punto di vista della governance, della leadership, dei partenariati multisettoriali, delle capacità della forza lavoro, dell’advocacy, dei sistemi di informazione e dei meccanismi di finanziamento.
Il primo Rapporto sull’attuazione e l’impatto del Piano d’azione è stato presentato all'Assemblea Mondiale della Sanità nel 2021; i prossimi rapporti sono previsti per il 2026 e il 2030.