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Rapporto Osservatorio Valore Sport 2023

Anno di pubblicazione:

Obiettivo dell’Osservatorio Valore Sport è quello di analizzare il settore sportivo italiano e rilanciarlo tramite l’applicazione di politiche virtuose. Per il Rapporto 2023, l’Osservatorio ha, quindi, analizzato il fenomeno della sedentarietà e il suo impatto sulla salute e il benessere individuale e collettivo, oltre che l’impatto economico della filiera sportiva e lo stato di accessibilità infrastrutturale ed economica allo sport in Italia.

ITALIANI SEDENTARI

Gli approfondimenti dell’Osservatorio sono partiti da un paradosso tutto italiano, in quanto dai dati disponibili emerge come lo sport in Italia venga maggiormente guardato piuttosto che praticato.

Infatti, a fronte dell’elevata attenzione mediatica che le vittorie degli atleti azzurri hanno riscontrato, soprattutto nel 2021 con il record assoluto di medaglie a Tokyo, la passione con cui gli italiani seguono lo sport agonistico e olimpico, non va di pari passo con un’elevata pratica sportiva quotidiana da parte della popolazione.

L’Italia, secondo il censimento dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), si posiziona come il 4° Paese OCSE più sedentario tra gli adulti (il 44,8% della popolazione non raggiunge le linee guide di attività fisica raccomandata dall’OMS) e 1° tra i bambini (il 94,5% del totale non raggiunge i livelli raccomandati).

Nello specifico, a incidere sulla diffusione della pratica sportiva in Italia anche le diverse caratteristiche sociodemografiche: i più sedentari risultano i residenti del Mezzogiorno (+23,7 p.p. rispetto al Nord), le donne (+4,6 p.p. rispetto agli uomini), coloro che appartengono alla fascia economica meno abbiente (+17,2 p.p. rispetto al quintile di reddito più ricco), coloro che possiedono un titolo di licenza elementare o nessun titolo di studio (+34,4 p.p. rispetto ai laureati) e gli over 65 (+30,2 p.p. rispetto alla fascia 6-24 anni). Sedentarietà che, a sua volta, determina un imponente costo sanitario a causa delle patologie provocate (su tutte, le malattie cardiovascolari e il diabete), stimato dalle analisi dell’Osservatorio a 3,8 miliardi di euro annui.

LE PROPOSTE DI RILANCIO DEL SETTORE SPORTIVO

Dai dati di scenario analizzati, emerge nel Rapporto come lo sport riguardi molteplici dimensioni di interesse, che spaziano dalla sfera sociale e culturale, a quella socio-sanitaria ed economica. Per questo motivo, l’Osservatorio Valore Sport ha approfondito i diversi ambiti in cui il settore produce ricadute di valore, individuando tre “domini di valutazione di impatto”:

  • il primo dominio è quello socio-sanitario, che quantifica gli impatti della pratica sportiva (o al contrario della sedentarietà) sulla salute e il benessere psicofisico delle persone;
  • il secondo dominio è quello economico, poiché un individuo che decide di praticare uno sport attiva, direttamente e indirettamente, una molteplicità di filiere industriali e di servizi;
  • il terzo dominio è quello legato all’accessibilità, in quanto la promozione dello sport necessita di insistere su questa dimensione per fare leva sull’offerta e incentivare la domanda. Peraltro, l’accessibilità allo sport viene limitata da una serie di fattori che variano da territorio a territorio in base specifiche condizioni economiche, sociali e ambientali.

L’Osservatorio Valore Sport, analizzate le principali problematiche delle varie dimensioni, ha di conseguenza elaborato sei macro-proposte di policy:

  • definizione di una visione di lungo periodo “2050 – Italia in Movimento” con una roadmap di obiettivi condivisi da declinare con il principio guida di “Sport in all policies”;
  • incremento degli investimenti destinati agli impianti sportivi, al loro efficientamento e all’innovazione nel settore;
  • dotazione di sistemi di rilevazione e monitoraggio delle (multi)dimensioni della pratica sportiva e del settore allargato;
  • incentivazione dell’offerta e domanda di sport attraverso la leva fiscale e la semplificazione degli iter burocratici;
  • promozione di uno stile di vita attivo nelle scuole e nei luoghi di lavoro;
  • attivazione di una strategia di formazione, sensibilizzazione e comunicazione multilivello sui benefici dello sport.

Per ognuno di questi sei macro-ambiti di policy nel rapporto realizzato dall’Osservatorio seguono una serie di raccomandazioni di azione concrete, supportate dai motivi per cui è necessario considerare il tema in oggetto, da alcuni benchmark nazionali e internazionali e, dove possibile, da una stima degli impatti attesi derivanti dall’implementazione delle azioni proposte. Dall’analisi emerge con chiarezza, infatti, come lo sport sia in grado di produrre ricadute significative in varie dimensioni del sistema-Paese (economiche, sanitarie, sociali) e come dunque sia necessario un intervento sistemico e strategico che coinvolga insieme tutti gli stakeholder, istituzionali e non, per costruire una visione olistica.