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World Obesity Atlas Report 2024

Anno di pubblicazione:

Secondo i dati dell’Atlas Report 2024 è presente nella popolazione di ciascun Stato, un indice di massa corporea elevato (BMI), dimostrando che l’obesità è globale e colpisce sia gli Stati ricchi sia quelli poveri, e sempre più i giovani.

Il report rispetto al World Obesity Atlas 2023, si divide in 5 capitoli con un focus specifico sull'obesità come causa delle malattie non trasmissibili - NCD (diabete di tipo II, ictus, malattia coronarica e cancro), esaminando il rapporto tra queste malattie e un elevato indice di massa corporea in età adulta.

La convinzione che l’obesità possa essere affrontata attraverso soluzioni individuali è stata messa in discussione durante il COVID-19, quando il sovrappeso e l’obesità abbinati ad una maggiore esposizione a una dieta errata e all’inattività fisica hanno portato più persone ad ammalarsi e a morire di COVID-19.

Il concetto tradizionale secondo cui l’obesità è causata da una mancanza di responsabilità umana non tiene conto dei numerosi elementi fisiologici, biochimici, genetici, sociali, culturali e ambientali che possono influenzare il rischio di obesità di ogni individuo.

Sulla base delle tendenze dei dati per il periodo 2000-2016, l’aumento previsto della prevalenza e del numero di adulti con BMI elevato a livello mondiale è mostrato nella Tabella 1.1.

Per i giovani (di età compresa tra 5 e 19 anni) i dati del rapporto non sono migliori, infatti, sulla base delle tendenze dei dati per il periodo 2000-2016, e presupponendo l’assenza di interventi, si prevede che la prevalenza e il numero di giovani in sovrappeso e/o obesi aumenteranno di oltre 430 milioni (il 22% della popolazione mondiale).

I FATTORI CHE INCIDONO SUL BMI

L’obesità è una malattia complessa causata da fattori comportamentali, genetici e ambientali. Il report evidenzia che le conseguenze ambientali dell’aumento della ricchezza economica sono collegate alla prevalenza di un BMI elevato.

Infatti, è prevalente nelle aree urbane, tutto ciò che ha implicazioni sullo sviluppo di un BMI elevato: l’uso di processi industriali meccanizzati, attività lavorative sedentarie, uso di trasporti motorizzati e una minore necessità e opportunità di trasporto attivo e attività fisiche e ricreative.

In sintesi, l'ambiente che ci circonda influenza le nostre scelte (i sistemi alimentari, i parchi, gli spazi pubblici e il posto di lavoro) e per condurre una vita più sana possibile, abbiamo bisogno di ambienti che promuovano l’attività fisica e forniscano scelte alimentari nutrienti per tutti, ad esempio:

- Orti in cui i bambini imparano a coltivare frutta e verdura, a connettersi con la terra e a comprendere il valore di un'alimentazione sana.

- Città progettate con spazi verdi dove le famiglie possano giocare e fare attività fisica, al riparo dall’inquinamento.

I DATI ITALIANI

Il report è completato da una serie di schede di valutazione nazionali per 186 paesi, calcolate in base ai dati attuali e futuri fino al 2035 sul sovrappeso e sulle malattie non trasmissibili. L’indice attribuito all’Italia è di 125.

Inoltre, il rapporto presenta una scheda per ogni Stato e, per quanto riguarda l’Italia, i dati sono i seguenti: 

  • 0,5% tasso di crescita annuale del numero previsto di adulti con BMI elevato nel periodo 2020-2035;
  • -0,6% tasso di crescita annuale del numero previsto di bambini con BMI elevato nel periodo 2020-2035;
  • dal 2020 al 2035 la percentuale del numero di bambini con un BMI elevato salirà dal 40% al 49%, nel 2020 l’Italia è tra i primi 20 paesi con la percentuale più alta di bambini che vivono con un BMI elevato nel 2020;
  • le condizioni ambientali sono associate al sovrappeso e all’obesità, come riportato nella fig. successiva.

Fonte: World Obesity Atlas 2024

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