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Rapporto ISTISAN 23/13 – un progetto per promuovere l’attività fisica

Anno di pubblicazione: 

2023

Autore: 

Istituto Superiore di Sanità

Tematiche: 

Popolazione generale Salute e prevenzione

Il Rapporto ISTISAN 23/13 - Promuovere l’attività fisica: un progetto per sensibilizzare e motivare a uno stile di vita attivo evidenzia i risultati ottenuti dal Progetto SMOVAtt, promosso dallo stesso Istituto Superiore di Sanità (ISS) e conclusosi a novembre 2022.

L’obiettivo di SMOVAtt è quello di condividere un modello di intervento di promozione dell’attività fisica partendo dal settore che riguarda le cure primarie, in particolare, dai professionisti come i medici di medicina generale (MMG) e i pediatri di libera scelta (PLS) che essendo quotidianamente a contatto con assistiti di tutte le fasce d’età, costruiscono un rapporto di fiducia determinante per l’efficacia della relazione. 

L’importanza del progetto deriva dal fatto che negli ultimi venti anni, il miglioramento degli interventi di prevenzione, diagnosi e trattamento hanno contribuito a un significativo decremento delle morti premature per Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT), che si è ridotto dal 22,9% nel 2000 al 17,8% nel 2019. Nello specifico, la pratica regolare di attività fisica è riconosciuta quale determinante per la prevenzione e gestione di molte MCNT (come cardiopatie, ictus, diabete e diversi tipi di cancro) e per la promozione della salute in tutte le fasce di età; migliora, inoltre, la salute mentale, la qualità della vita e il benessere delle persone. 

I primi capitoli di questo documento descrivono obiettivi, finalità e articolazione del progetto, contestualizzandolo rispetto a quelle che sono le strategie nazionali, in linea con quelle internazionali, di promozione dell’attività fisica. Il capitolo 3, relativo al modello di intervento proposto per promuovere l’attività fisica, rappresenta il focus del progetto, mentre il capitolo 4 è dedicato alla formazione e il capitolo 5 ai materiali comunicativi/informativi prodotti nell’ambito del progetto.

SMOVATT: UN PROGETTO IN LINEA CON LA STRATEGIA NAZIONALE

In Italia i sistemi di sorveglianza promossi dall’ISS: Passi, Passi d’argento, Okkio alla salute, Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) hanno fatto emergere un panorama che evidenzia quanto sia importante disporre di una strategia nazionale per la promozione dell’attività fisica e di contrasto ai comportamenti sedentari. 

Inoltre, l’attuale Piano Nazionale di Prevenzione - PNP 2020-2025 ribadisce l’importanza di sviluppare interventi di promozione dell’attività fisica efficaci, sostenibili, riproducibili, integrati nella vita quotidiana, sottolineando l’importanza della collaborazione intersettoriale (sanità, sport, urbanistica, trasporti, ambiente, agricoltura, industria, commercio, economia e istruzione) a livello nazionale, regionale e locale. 

Il PNP, quindi, pone la popolazione generale al centro di interventi differenziati di promozione di uno stile di vita attivo, per tale ragione risulta centrale accrescere la consapevolezza negli MMG e nei PLS, i quali con i loro ambulatori diffusi in maniera capillare sul territorio hanno una posizione privilegiata per la promozione di corretti stili di vita.

SMOVAtt è quindi in linea con l’approccio alla base della promozione della salute, che opera su due livelli principali: il singolo e la comunità. 

Infatti, attraverso il potenziamento delle competenze di base del counselling degli MMG, dei PLS e di altri operatori sanitari si contribuisce a sensibilizzare e motivare le singole persone a svolgere regolare attività fisica.

Sulla base di tale premessa, l’elemento centrale del progetto è stato quello di proporre un piano formativo rivolto ai MMG e PSL (vedi Capitolo 4 “Formazione”) costituito sia da corsi di formazione residenziale presso le tre sedi delle aziende partecipanti al progetto (Trento, Latina, Cosenza) sia da un corso di Formazione A Distanza (FAD), per condividere una base comune di competenze per i professionisti coinvolti nella promozione dell’attività fisica sul territorio. 

Le attività progettuali hanno visto come primo obiettivo la costituzione di un Comitato Scientifico di cui ha fatto parte anche Sport e Salute e da figure di riferimento a livello nazionale e locale con una specifica esperienza sull’argomento trattato. 

I risultati ottenuti relativamente alle azioni di promozione dell’attività fisica sono i seguenti:

  • la maggior parte degli MMG e dei PLS che hanno partecipato all’indagine parla regolarmente dei benefici per la salute apportati da regolare attività fisica e si informa spesso/regolarmente sull’attività praticata dagli assistiti in seguito alle raccomandazioni date;
  • i rispondenti si sono dichiarati prevalentemente d’accordo con la possibilità di inserire interventi di promozione dell’attività fisica nella loro routine lavorativa;
  • i rispondenti ritengono di non disporre di materiali informativi/educativi a supporto della promozione dell’attività fisica ai loro assistiti e di non avere facilità ad accedere a corsi formativi per operatori sanitari;
  • sovraccarico nella gestione clinica degli assistiti e la mancanza di una formazione adeguata allo scopo.

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