Nel 2020, sono 4 i Paesi dell’UE, che hanno registrato una spesa media delle famiglie per articoli e servizi sportivi superiore a 500 PPT (PPT- Purchasing Power Standard - standard di potere d’acquisto) termine tecnico utilizzato dall’Eurostat per indicare un’unità monetaria comune. In cima alla lista c’è il Lussemburgo (628), seguito dai Paesi Bassi (622), Austria (620) e Germania (526). Posizione inferiore per l’Italia con un PPT di 195,3, mentre, la spesa media delle famiglie è inferiore a 100 PPT in Bulgaria (24), Slovacchia (66), Lituania (87) e Polonia (95).

Tra i vari beni e servizi sportivi, la categoria in cui le famiglie europee ha speso di più nel 2020 è rappresentata dai servizi per le attività ricreative e sportive (bar, palestre, alberghi etc.). Infatti, la spesa media delle famiglie per servizi ricreativi e sportivi è stata maggiore per Cipro con una percentuale del 93,7%, seguita da Bulgaria e Croazia rispettivamente con l’81,3% e il 79,3%. L’Italia si posiziona al settimo posto con il 71,3%, mentre le percentuali più basse sono state rilevate in Grecia (19,2%), Danimarca (43,7%) e Belgio (46,8%).

La seconda categoria più elevata dei bilanci familiari in 14 paesi UE è rappresentata dalla spesa per le attrezzature sportive, il campeggio e le attività outdoor. Questa percentuale varia dal 3,7% di Cipro, al 13,6% dell’Italia fino al 42,3% della Slovacchia (cfr. tabella successiva).

Infine, la categoria per i beni durevoli delle attività ricreative outdoor rappresenta una voce importante nel budget familiare per gli articoli sportivi in ​​Belgio (36,7%), Danimarca (33,7%), Lussemburgo (29,2%), Lituania (27,2%), Malta (19,3%), Paesi Bassi (18,1%), Francia (16,5%) e Italia (8,3%). Mentre, l’Ungheria (0,4%) e la Bulgaria (0,8%) hanno registrato le percentuali più basse di spesa delle famiglie per i beni durevoli destinati alle attività ricreative outdoor.