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L'Occupazione nel settore sportivo in Europa - dati del 2023

Anno di pubblicazione:

L’Eurostat ha pubblicato i dati del 2023, i quali evidenziano un aumento dell’occupazione nel settore sportivo rispetto al 2022.

Nel 2023 infatti, sono 1,55 milioni le persone impiegate nel settore sportivo nell'UE, pari allo 0,76 % dell'occupazione totale.

Rispetto al 2022 (1,51 milioni) il numero di persone impiegate nello sport nell'UE è aumentato del 2,2%, confermando che, dopo un forte aumento nel 2022 rispetto al 2021, l'occupazione nel settore sportivo continua a crescere nel 2023.

Tra i paesi dell'UE, la Svezia ha la quota più elevata di persone che lavorano nel campo dello sport (1,33% dell'occupazione totale), seguita dalla Danimarca (1,25%) e dalla Spagna (1,16%), mentre la percentuale dell’Italia è dello 0,69%.

Contrariamente, sono state registrate le percentuali più basse di occupati nel settore sportivo in Romania (0,28% dell'occupazione totale), Bulgaria (0,37%) e Slovacchia (0,40%).

Occupazione nello sport, 2023 (% sull’occupazione totale)

CARATTERISTICHE DELL’OCCUPAZIONE NEL 2023

Oltre un terzo dei lavoratori sportivi ha meno di 30.
Una delle caratteristiche dell’occupazione nel 2023, è sicuramente l’età: il 37,4% delle persone occupate nello sport nell'UE ha un'età compresa tra i 15 e i 29 anni, più del doppio della percentuale sul totale dei lavoratori (17,4%) per la stessa fascia di età nel 2023.
Come si evince dal grafico seguente, la maggior parte degli occupati nello sport ha un'età compresa tra i 30 e i 64 anni, pari al 59,1% di tutti i lavoratori sportivi, ovvero 20,6 punti percentuali in meno rispetto al totale degli occupati per la stessa fascia d’età (79,7%). Infine, le persone di 65+ anni rappresentano il 3,5% nel settore sportivo e il 3,0% dell'occupazione totale.
  • Nel 2023 permane il divario occupazionale di genere: nel settore sportivo gli uomini sono più numerosi delle donne.
    Nel 2023, gli uomini rappresentano il 55,2% dei lavoratori nello sport, rispecchiando la tendenza della maggior parte degli Stati membri, dove il numero di donne occupate nello sport è inferiore a quello degli uomini.
    I divari maggiori tra uomini e donne, si riscontrano in Slovenia con il 71,4% di uomini, Croazia (70,2%), Romania (67,9%) e anche l’Italia conferma questa tendenza, classificandosi al decimo posto. Tuttavia, le donne risultano più numerose degli uomini in Finlandia (53,3%), in Svezia (52,3%) e in Danimarca (50,4%), mentre in Lituania la metà degli occupati nello sport è costituita da donne.
  • Nello sport quasi la metà dei lavoratori ha un livello medio di istruzione.
    Nel 2023 quasi la metà (45,9%) dei lavoratori nello sport ha un livello medio di istruzione (Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED), livelli 3-4). I laureati rappresentano il 39,6% dei lavoratori dello sport, questa cifra è leggermente superiore alla percentuale di laureati sul totale degli occupati (37,8 %). In 3 Stati membri, almeno il 60% delle persone che lavorano nel settore sportivo sono laureati: Cipro (77,4%), Lettonia (61,2%) e Lituania (60,6%). In altri 3 Stati membri, tale percentuale era superiore al 50%. L’Italia ha una percentuale leggermente inferiore alla media UE del 39,6%, di laureati occupati nel settore sportivo, mentre le percentuali più basse si trovano in Finlandia (24,6%) e Danimarca (23,3%).

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