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Domenico - protagonista di Fair Play District

Puglia

Ho ripreso a fare taekwondo
e, sin dalla prima lezione, ho sentito dentro di me qualcosa di familiare e potente. Ritrovare quella disciplina, i movimenti che un tempo mi davano sicurezza, è stato emozionante”

 

IL RACCONTO DI DOMENICO

Sono un ragazzo con disabilità, una compagna di viaggio che mi ha insegnato a vedere il mondo con occhi diversi. Non sempre è stato facile, ma ho imparato che ogni ostacolo può trasformarsi in una sfida da affrontare con determinazione. Fin da bambino ho praticato sport: nuoto, equitazione e, a 13 anni, ho scoperto il taekwondo. Tuttavia per diversi anni ho dovuto interrompere l’attività sportiva.

Passavo molto tempo in casa, isolato, finché mia madre non mi ha spronato a partecipare al progetto Play District. Ho deciso di provare. Ho ripreso a fare taekwondo e, sin dalla prima lezione, ho sentito dentro di me qualcosa di familiare e potente. Ritrovare quella disciplina, i movimenti che un tempo mi davano sicurezza, è stato emozionante. All’inizio ero titubante, temevo di non essere all’altezza, ma grazie all’incoraggiamento del maestro e della mia famiglia, ho ritrovato fiducia. L’allenamento non è, per me, solo esercizio fisico, ma un’occasione per stare con gli altri, per sentirmi parte di un gruppo. E quella scintilla che credevo ormai spenta ha ripreso a brillare più forte che mai.

Non solo ho ripreso ad allenarmi, ma ho trovato il coraggio di tornare anche a nuotare. Ho sentito il mio corpo cambiare: più forza, più coordinazione, più sicurezza nei movimenti. Ma il cambiamento più grande è stato dentro di me. Ho cominciato a raccontare con entusiasmo alla mia famiglia le mie giornate, cosa che prima non facevo.

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