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Stato ponderale e stili di vita dei bambini: i dati di okkio alla salute 2023

Anno di pubblicazione:

Il convegno, organizzato il 10 maggio 2024 dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute, ha fornito una piattaforma per discutere e confrontare i risultati di OKkio alla SALUTE 2023 e dello studio EPaS-ISS. OKkio alla SALUTE è giunto alla sua settima raccolta dati e fa parte dell'iniziativa dell'OMS "Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI".

La Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) dell’OMS dal 2008 monitora il sovrappeso e l’obesità tra le bambine e i bambini in età scolare con misurazioni standardizzate di peso e statura, coinvolgendo, ogni tre anni, oltre 300.000 bambine/i in Europa.

La sorveglianza OKkio alla SALUTE, attiva in Italia dal 2007, fornisce preziose informazioni sullo stato ponderale e sui comportamenti a rischio dei bambini italiani e i dati raccolti nel 2023, offrono uno sguardo approfondito sulle tendenze nazionali e regionali riguardanti il sovrappeso e l’obesità infantile.

NEL 2023 I DATI MIGLIORANO MA ANCORA IL 19% DEI BAMBINI È IN SOVRAPPESO E L’OBESITÀ È STABILE

I dati 2023 di OKkio alla SALUTE confermano che 3 bambine/i su 10 sono in eccesso ponderale (Sovrappeso + Obesità).

I dati relativi, evidenziano che in Italia i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%.

Le femmine in sovrappeso e con obesità sono rispettivamente il 19,8% e il 9,4%, mentre i maschi sono il 18,3% e il 10,3%.

Dalla prima raccolta dati, avvenuta nel 2008/9 ad oggi, il sovrappeso è in diminuzione mentre l’obesità, dopo una prima fase di iniziale decremento, è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno, con un leggero aumento nel 2023.

Fonte: Okkio alla salute 2023 - ISS

GLI STILI DI VITA DEI BAMBINI

Come negli anni precedenti, la sorveglianza ISS ha coinvolto tutte le Regioni e Province Autonome e ha arruolato oltre 50mila bambine/i e altrettante famiglie.

I dati del 2023 confermano la presenza di diversi stili di vita non salutari tra i bambini e le bambine in Italia:

  • Le abitudini alimentari

I genitori hanno riportato che quasi 2 bambini e bambine su 5 non fanno una colazione adeguata al mattino, più della metà consuma una merenda abbondante a metà mattina, 1 su 4 beve quotidianamente bevande zuccherate/gassate e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno.

Dallo studio è emerso che, i bambini e le bambine hanno aumentato il consumo di snack salati (24%) e cibi dolci (25%) e hanno leggermente diminuito quello di frutta (8%) e verdura (9%). Nonostante sia emersa una maggiore irregolarità quotidiana nel consumo dei pasti, sono stati rilevati anche cambiamenti positivi come un maggiore consumo di pasti in famiglia (39%) e di cibo cucinato in casa insieme a figli/e (42%).

  • L’attività fisica e sedentarietà (tempo trascorso davanti agli schermi)

I dati sull’attività fisica evidenziano che un bambino su 5 non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’intervista, più del 70% non si reca a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la metà trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare. Dall’indagine emerge che:

  • il 18,5% di bambine/i non ha svolto attività fisica il giorno precedente l’indagine a scuola;
  • il 27,4% si reca a scuola in bicicletta;
  • il 30% svolge sport almeno 3 volte a settimana e il 39,3% due volte a settimana.

Gli indicatori sulle abitudini alimentari, così come quelli sull’attività fisica sono solo leggermente cambiati rispetto alla raccolta dati precedente (2019). Si mantiene stabile un gradiente geografico Nord-Sud con prevalenze di eccesso ponderale più elevate nelle bambine e nei bambini residenti nell’Italia meridionale. Anche le condizioni socioeconomiche delle famiglie hanno un impatto sull’eccesso ponderale e sullo stile di vita in generale.

Infine, gli interventi di promozione della salute e del benessere presso le scuole primarie possono giocare un ruolo importante nella prevenzione e nel contrasto di sovrappeso, obesità e scorretti stili di vita.