Cozzoli e il libro di Francesco: “Coglie i valori autentici dello sport”
“Il gioco di squadra, la relazione con gli altri contro il “soggettivismo” di questa epoca alimentato anche dall’isolamento legato all’uso dei social, a una interazione mediata dalla tecnologia. Dobbiamo ringraziare Papa Francesco per il suo libro “Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport” - dice il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli in occasione dell’uscita del libro del Pontefice edito dalla Lev -. Un libro che sottolinea il valore dei principi sportivi anche durante la pandemia: resistenza, spirito di squadra e dare il meglio di sé”.
Numeri da record per il Centro Estivo di Sport e Salute che si chiude domani. Adesso il Foro Italico si apre ai grandi eventi: Internazionali di tennis e Golden Gala
Numeri da record per il primo Foro Italico Camp, il Centro Estivo organizzato da Sport e Salute, braccio operativo dello Stato per il mondo sportivo. Dopo due mesi (inizio 30 giugno) domani ultimo giorno: con 80 bambini presenti di media a settimana nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e un’attenzione particolare ai piccoli con difficoltà che hanno avuto ciascuno un operatore dedicato (in tutto 16 iscritti).
È stata l’occasione, dopo l’inverno e la primavera del lockdown, di aprire gli spazi del Foro Italico, asset di Sport e Salute, alla socialità, al gioco, allo sport in favore della collettività. Gli esterni hanno superato infatti la partecipazione degli interni (i figli dei dipendenti) grazie anche al prezzo contenuto (120 euro settimanali, compresi il pasto e il kit del Camp). Il Foro Italico di tutti e per tutti, questa era la missione, cui è stata abbinata l’iniziativa del tennis e della piscina gratuiti per gli over65.
Cosi la Società presieduta da Vito Cozzoli ha voluto unire l’anima sociale dello sport a quella dei Campioni: il Foro Italico si prepara adesso ad ospitare gli Internazionali BNL d’Italia di tennis (14-21 settembre) con una partecipazione da Grande Slam e il Golden Gala di atletica all’Olimpico (17 settembre).
Lo staff del Centro Estivo è stato aiutato dalla partecipazione di istruttori e atleti di vertice di 16 Federazioni che si sono messi con grande disponibilità al servizio dei più piccoli. I bambini hanno potuto provare gli sport più diversi, dalla vela col simulatore alla pesca sportiva, dalla scherma alle bocce, dal badminton al golf. Accanto allo sport, si sono svolte anche le attività ludiche proprie del centro estivo e in più occasioni sono stati presenti i cani atleti, un vero spettacolo per i bambini.
Sport e Salute si prepara al bonus di giugno
Il bonus di giugno per i Collaboratori Sportivi è stato inserito nel Decreto Agosto e verrà pagato in automatico a tutti coloro che hanno percepito le precedenti mensilità per un totale di 145mila persone.
Sport e Salute si prepara a firmare i bonifici senza ulteriori passaggi. Tutti gli aggiornamenti sui tempi saranno pubblicati sul nostro sito.
Per chi non ha mai fatto domanda ma intende presentarla per il mese di giugno, verrà messa a disposizione una piattaforma dove caricare la documentazione necessaria. Al più presto tutte le info su sportesalute.eu.
Si è invece conclusa la procedura per i pagamenti di marzo, aprile e maggio. Al netto dei possibili ricorsi e di un numero minimo di pratiche aperte e in via di risoluzione legate soprattutto a problemi dei richiedenti circa l’accredito IBAN.
Per i Collaboratori Sportivi che hanno ricevuto la comunicazione di rigetto all'indirizzo email indicato nella piattaforma informatica, è attiva la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. nel caso si intenda contestare la comunicazione di rigetto.
Per le persone che, pur se l'indennità è stata erogata, non l’hanno ricevuta per via delle problematiche dell'IBAN indicato in piattaforma, si comunica che nei prossimi giorni, acquisiti dagli interessati gli ulteriori riscontri, si procederà al pagamento relativo.
Sul filo di lana poche decine di Collaboratori hanno prodotto i documenti richiesti per l'ammissibilità della domanda. Le loro domande verranno esaminate dal Consiglio di Amministrazione e, all'esito dell'approvazione, verrà erogata l'indennità.
Porte aperte al Foro Italico. Promozione di Sport e Salute per gli over 65: tennis e piscina gratuiti
Il Parco del Foro Italico, il polo sportivo gestito da Sport e Salute, apre le porte agli over 65 che rimangono in città con un’offerta gratuita per la piscina e il tennis. La Società Sport e Salute vuole così, dopo l’emergenza Covid, avvicinare la collettività a un bene pubblico, nel nome dello sport sociale, di tutti e per tutti.
L’iniziativa è valida da oggi fino al 6 settembre.
Per godere della promozione Over 65 sarà sufficiente presentarsi alla sede del Parco, rivolgersi alla segreteria in modo da ottemperare a tutte le formalità necessarie per l'ingresso (registrazione e autocertificazione no-Covid) ed essere in possesso del certificato medico di buona salute per la pratica sportiva.
I servizi a disposizione:
- Possibilità di prenotare un campo da tennis;
- Ingresso in piscina, con tutti i servizi annessi (lettino, ombrellone, spogliatoi);
- Accesso sala fitness;
- Accesso bar e ristorante.
Orari Parco Sportivo Foro Italico:
Circolo del Tennis: 08-21;
Piscina: 09-19.
Contatti Segreteria PSFI:
Telefono: +39 06.32723301
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Indirizzo Parco:
Viale dei Gladiatori 31, 00135 Roma
Sport e Salute: 600.000 persone in moto grazie ai 5,2 milioni assegnati agli Enti di Promozione Sportiva
Gli Enti di Promozione per la prima volta hanno presentato dei progetti comuni per accedere ai fondi del 30 per cento destinati al programma Sport di tutti e che secondo le indicazioni del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sono ora destinati alla ripresa dell’attività dopo l’emergenza Covid-19 con focus specifici.
Sport e Salute ha esaminato i piani degli EPS e, insieme agli Enti, la Società presieduta da Vito Cozzoli valuterà l’impatto delle iniziative sul mondo sportivo di base. Obiettivo finale: attività fisica per 600.000 persone, di cui 8.000 con disabilità e oltre 60.000 over 65.
Grazie alla linea introdotta da Sport e Salute, gli Enti hanno fatto squadra, aggregandosi tra loro per raggiungere numeri maggiori sulla cittadinanza. I progetti, ritenuti congrui e ammessi per 5,2 milioni di euro, confermano la capacità degli Enti di Promozione Sportiva di raggiungere, in modo capillare, ogni angolo d’Italia.
Con il progetto "Lo sport siamo noi", presentato dal raggruppamento tra AICS, ACSI, CSN LIBERTAS e CSEN, si porta l’attività sportiva dove c’è meno presenza dello sport organizzato, nei comuni sotto i 10.000 abitanti. Vengono messe a disposizione attrezzature per le 540 associazioni sportive coinvolte e lo svolgimento gratuito di attività fisica più volte a settimana per oltre 50.000 bambini compresi tra i 6 e i 14 anni.
Il progetto “Sport 360”, ideato e organizzato dal raggruppamento di ASI, OPES, MSPI, ENDAS e ASC, ha invece una forte connotazione sociale: sport gratuito per 270.000 ragazzi compresi tra i 14 e 19 anni che versano in condizione di svantaggio fisico o socio-culturale ed a rischio di abbandono scolastico ed esclusione sociale; circa 40.000 over 65, oggi inattivi, cui viene data non solo la possibilità di fare esercizio fisico e attività di socializzazione ma anche un percorso diretto al benessere fisico attraverso screening e informazione su corretti stili di vita.
Il raggruppamento tra UISP, CSI, CSAIN, US ACLI e PGS – con il progetto “Let’s move” che richiama la campagna di salute pubblica di Michelle Obama – punta a un target di quasi 300.000 persone.
Tra le attività, un’attenzione particolare è dedicata all’esercizio fisico per i bambini in età pre-scolare, per i migranti e per le persone con disabilità. Garantita una forte partecipazione femminile (almeno 100.000 donne) e un coinvolgimento dell’associazionismo di base non limitato all’attività fisica ma anche all’attività di formazione e di servizio ai Collaboratori Sportivi.
Infine, “SpinAbility”, il progetto specificamente dedicato alla disabilità realizzato dal CUSI che, attraverso i 38 CUS territoriali, farà svolgere attività fisica 2 ore a settimana per almeno 6 mesi alle persone con disabilità fisiche gravi, in particolare quelle cognitive.
Via libera anche ad altri 3 progetti di ricerca, su tre temi che Sport e Salute ritiene fondamentali per la sua azione: il primo, in collaborazione con UISP e SVIMEZ, diretto ad analizzare il costo economico e sociale della sedentarietà nel Mezzogiorno; il secondo, in collaborazione con l’Università di Padova e il raggruppamento AICS, ACSI, CSN LIBERTAS e CSEN, volto ad analizzare il ruolo della donna all’interno dello sport, le barriere di accesso alla partecipazione femminile e il ruolo della comunità per eliminare le differenze di genere in ambito sportivo; il terzo, infine, in collaborazione con l’ASI, diretto ad indagare la consistenza e l'entità della pratica sportiva degli individui non rientranti negli Organismi Sportivi nazionali e le ragioni della partecipazione disorganica.
Saluto di Cozzoli ai dipendenti di Sport e Salute: "Fatto un grande lavoro ma è solo l’inizio"
"Valorizziamo i nostri asset: la Scuola dello Sport per rilanciare la cultura sportiva e il Foro Italico per aprirlo alla comunità”
Dopo quattro mesi difficili, con il lockdown e il lungo stop delle attività a tutti i livelli, il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli ha voluto salutare attraverso un webinar i dipendenti della Società e ringraziarli per il lavoro svolto.
Dalla sede centrale e dalle sedi regionali sono state 400 le persone collegate online per ascoltare le parole di Cozzoli. Il quale ha prima di tutto sottolineato il valore degli asset societari: Il Parco del Foro Italico e lo Stadio Olimpico per promuovere non solo i grandi eventi ma una vera apertura alla collettività; la Scuola dello Sport per “rilanciare la cultura sportiva e la formazione”; l’Istituto di Medicina per farne un centro di eccellenza per la prevenzione legata ai corretti stili di vita.
“Anche se questo periodo è stato molto complicato, il nostro posto è fuori dai palazzi, vicino allo sport di base, alle società, ai territori. La mia emozione più grande, dall’insediamento a marzo, è stata visitare il 25 maggio, giorno di riapertura degli impianti, due società, una a Tor di Quinto, l’altra a Centocelle. Un momento toccante, simbolico. Abbiamo rivisto i bambini giocare insieme e riprendere contatto con la socialità attraverso lo sport”.
L’impegno straordinario per l’erogazione dei bonus ai 148mila Collaboratori Sportivi, pagati nei termini previsti, non ha distolto la Società dagli obiettivi del suo Action Plan: sostegno agli Organismi Sportivi, alle Società piccole e grandi, il progetto di un incubatore di startup al Foro Italico, il lancio di una App per tutto il sistema sportivo, i programmi Sport e Periferie, Sport di Classe e Sport di tutti, rivolti ai più giovani ma anche agli over 65. “Non possiamo fermarci perché è solo l’inizio”, ha concluso Cozzoli.
Cozzoli: «Anche lo sport farà la sua parte per la risalita del Pil»
Per Vito Cozzoli, Presidente e AD di Sport e Salute SpA, «nell’economia post Covid, lo Sport è strumento prezioso per valorizzare le capacità industriali dell’Italia»
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Bonus Collaboratori Sportivi, Sport e Salute dispone 2.000 nuovi pagamenti. Solo lo 0,4% delle 148mila domande presentate fermo in attesa di documenti integrativi
Il CdA di Sport e Salute, presieduto da Vito Cozzoli, si è riunito oggi pomeriggio per approvare il pagamento di 2.000 indennità ai Collaboratori Sportivi e rigettare 2.370 domande. Si tratta dell’ultimo lotto di richieste problematiche per le quali nelle ultime settimane sono state inviate mail singole a ciascun richiedente in modo da avere la documentazione mancante.
Su un totale di 148mila Collaboratori che hanno fatto richiesta del bonus per il periodo marzo-aprile-maggio e per il periodo aprile-maggio restano aperte 194 pratiche sottoposte a Internal Audit (per documentazione incompleta) e 600 domande regolari ma che per un problema di IBAN degli interessati indipendente dalla Società, che ha provveduto ai bonifici nei termini previsti, non riescono ad avere l’accredito sul proprio conto corrente. Si tratta dell’0,4% della platea complessiva dei Collaboratori Sportivi che hanno potuto avere un sostegno economico diretto durante il lockdown in virtù dei decreti Cura Italia e Rilancio varati dal Governo. Oggi il CdA ha disposto il pagamento per 330 persone che avevano difficoltà con la propria banca e che hanno risolto la problematica.
Facendo un salto all’indietro, a fine marzo, in 10 giorni, Sport e Salute ha costruito una piattaforma digitale per il pagamento diretto ad allenatori, istruttori, personale amministrativo inquadrati nelle Società dilettantistiche con un contratto di collaborazione sportiva: il popolo dello sport di base, dei lavoratori sportivi che finora non era mai stato censito. Grazie alla scelta della prenotazione via sms, il sistema di caricamento della domanda studiato da Sport e Salute non ha mai registrato problemi informatici. A partire dal 7 aprile, giorno di apertura della piattaforma per il mese di marzo (nel primo minuto il sistema ha gestito 11mila domande senza alcun problema) inizialmente rivolta a 83.300 lavoratori sulla base del primo stanziamento di 50 milioni, per le istruttorie e i pagamenti sono stati rispettati tutti tempi, a eccezione ovviamente delle domande incomplete per evitare lo spreco di risorse pubbliche.
Nel frattempo venivano esaminate anche le domande oltre gli 83.300 aventi diritto iniziali. Questo ha consentito, non appena sono arrivati ulteriori fondi, di pagare l’indennità per il mese di marzo anche agli altri richiedenti, compresi quelli che superavano la soglia di 10mila euro.
Le nuove risorse del decreto Rilancio hanno permesso poi il pagamento anche per i mesi di aprile e maggio. Per rispettare tutte le scadenze, in pieno lockdown, il CdA di Sport e Salute si è riunito 15 volte, anche di sabato e domenica, a fronte delle 5 riunioni nello stesso periodo dello scorso anno. In un solo giorno (5 giugno) Sport e Salute, che non aveva mai lavorato con erogazioni dirette alle persone fisiche, ha autorizzato 120mila bonifici per 200 milioni di euro.
L’8 giugno è stata aperta una nuova piattaforma per chi non aveva fatto domanda a marzo, valida per i mesi di aprile e maggio, con pagamento da effettuare entro 15 giorni. Il modello digitale già sperimentato ha funzionato ancora e il grosso dei bonifici è partito con una settimana di anticipo.
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ricevuto in questi giorni 227 segnalazioni che ha girato a Sport e Salute.
Il 27% fa riferimento a questioni non di competenza della Società in quanto relative a soggetti che non hanno effettuato la domanda relativa non all’indennità (mutui, contributi ASD etc.), o relative a informazioni su futuri bonus.
Il 43% fa riferimento a questioni già risolte in quanto relative a domande finanziate o in approvazione nel CdA odierno.
L’8% fa riferimento a questioni (comunque in via di soluzione) in cui la responsabilità del ritardo è addebitabile al richiedente in quanto relative a persone che hanno rinunciato e poi ritirato la rinuncia o relative a domande inviate all’Internal Audit perché relative a beneficiari con IBAN identico ma non intestato a non familiari o non conviventi.
Il 4% fa riferimento a domande che sono proposte per il rigetto non avendo i beneficiari integrato la documentazione nonostante le ripetute richieste degli uffici.
Il restante 18% (41 posizioni) fa riferimento alla problematica IBAN. Di queste 41 posizioni 33 sono state risolte e inserite nel flusso delle circa 300 domande per cui è stato disposto il pagamento.
Ne restano 8, per le quali si è in attesa di riscontro da parte dei beneficiari.
Lo sforzo messo in campo da Sport e Salute è certificato anche dal numero di mail lavorate: 60mila con risposta diretta degli operatori e 370mila generate dalla piattaforma. Sui canali social le interazioni sono state circa 30mila.
L’apprezzamento per il lavoro della Società è testimoniato dalla Survey sui bisogni e le necessità dei collaboratori pubblicata il 9 luglio con oltre 28mila risposte. Il 22 luglio 2.800 persone hanno partecipato al webinar di Sport e Salute su fisco, gestione e amministrazione, chiedendo di avere presto altri appuntamenti simili. Non solo bonus, visto che Sport e Salute ha seguito la ripresa delle attività di base, ha anticipato i contributi pubblici agli Organismi Sportivi così duramente colpiti dalla pandemia, ha prodotto un action plan di 75 pagine 2020-2022 approvato dal Ministro dello Sport e ha avviato nuovi progetti per la scuola, per lo Sport di tutti, per l’innovazione al servizio del mondo sportivo. I dati della Survey e del webinar sono la prova che si è creata, grazie a Sport e Salute e al suo lavoro di questi mesi, una community dei lavoratori dello sport che aiuterà la Società ad essere ancora più vicina ai praticanti, agli agonisti, alle associazioni, ai circoli, agli allenatori, ovvero a tutti i protagonisti del mondo sportivo.
La community di Sport e Salute. Più di 2.800 partecipanti al webinar dei Collaboratori Sportivi su fisco, previdenza, gestione amministrativa
Una vera community. Dopo l’erogazione del bonus, Sport e Salute continua a seguire i Collaboratori Sportivi (allenatori, istruttori, arbitri, personale amministrativo). È cresciuta la consapevolezza, la visibilità, il senso di un lavoro finalmente riconosciuto. E sono cresciute le domande legate alla professione.
Stamattina al webinar organizzato da Sport e Salute, braccio operativo dello Stato per lo Sport, i partecipanti stabili, per due ore e mezza di approfondimento su tutti gli aspetti del lavoro sportivo, sono stati oltre 2.800.
Gestione amministrativa, fiscale e previdenziale erano i temi di questo primo incontro che segue la ricerca già effettuata tramite il questionario di Sport e Salute al quale avevano risposto circa 28mila richiedenti l’indennità di 600 euro durante i mesi del lockdown.
Il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli ha rivolto un saluto sottolineando “La nuova cittadinanza nel mondo del lavoro conquistata in questa fase dall’ossatura dello sport di base, ovvero i Collaboratori Sportivi”. Poi il commercialista Marco Perciballi e l’avvocato Giancarlo Guarino, punti di riferimento dell’associazionismo sportivo e federale, hanno affrontato i temi del seminario virtuale riservandosi alla fine un’ora di botta e risposta con i partecipanti. Le domande arrivate durante la diretta sono state 1.300.
Si è parlato di fatture, Dichiarazione dei Redditi, riconoscimenti previdenziali, di come accedere al mondo del lavoro sportivo. L’89,3% delle persone collegate si è dichiarata pienamente soddisfatta del seminario, 550 collaboratori hanno suggerito nuovi temi per i prossimi webinar.
Sport e Salute ha annunciato un nuovo appuntamento per settembre, ma nei prossimi giorni, sul proprio sito e sui canali social, pubblicherà dei focus su alcune materie specifiche emerse nella discussione di oggi.
Gli appuntamenti futuri saranno sempre gratuiti e daranno diritto a un attestato di partecipazione, come richiesto dagli stessi Collaboratori Sportivi.
Guarda il video del Webinar del 22 luglio 2020
Risorse:
Contratto di Collaborazione Sportiva
Contratto per prestazione sportiva dilettantistica (gestionale - Società)
Consiglio Direttivo - incarichi
Facsimile di accordo di collaborazione tra Associazione e associati
Al via il webinar per Collaboratori Sportivi: gestione amministrativa, fiscale e previdenziale i temi del primo incontro
Come scelgo la società sportiva con cui collaborare? Quali sono le modalità con cui devo essere pagato? Quali sono i requisiti minimi di un contratto di collaborazione sportiva?
Questi alcuni dei temi che, in collaborazione con la Scuola dello Sport di Sport e Salute, verranno affrontati nel webinar “Gestione amministrativa, fiscale e previdenziale per l'attività dei Collaboratori Sportivi” in programma per il prossimo 22 luglio 2020, alle ore 9:50.
Il webinar, dal taglio operativo, nasce per rispondere nell’immediato alle esigenze dei Collaboratori Sportivi emerse nella recente survey sulla ripresa delle attività successiva all’emergenza Covid-19 e sarà condotto dal dott. Marco Perciballi, dottore commercialista, e dall’avvocato Giancarlo Guarino, entrambi esperti in ambito sportivo.
Il webinar sarà organizzato in due parti:
Saluti istituzionali – avv. Vito Cozzoli, Presidente e AD di Sport e Salute
Parte 1 (ca. 90 minuti)
- L’ordinamento sportivo in Italia
- I requisiti qualificanti per accedere alla fiscalità di vantaggio prevista per lo sport dilettantistico
- Le collaborazioni Sportive Dilettantistiche – normativa e sua evoluzione – ambito di applicazione e modalità
- L’evoluzione dell’art. 67 del TUIR
- Quali sono le collaborazioni riconosciute dagli Organismi Affilianti
- Come scelgo la società/associazione, cosa devo verificare
- Come deve essere il contratto e/o lettera d’incarico
- Come devo essere pagato
- Come deve essere la ricevuta e/o richiesta del compenso
- Sicurezza sul lavoro ai tempi del Covid-19 (distanziamento fisico, mascherine, ecc.)
Parte 2 (ca. 60 minuti)
Sessione di Q&A in cui i partecipanti potranno porre domande, dubbi e richiedere approfondimenti su tematiche specifiche.
Per partecipare all’incontro di approfondimento, totalmente gratuito, è sufficiente cliccare su questo link.
Ti aspettiamo!
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