Al via gli interventi destinati ad aree disagiate, categorie vulnerabili, attività in carcere, sostegno sociale e attività nei parchi.
Sport e salute S.p.A, su iniziativa del Ministro per lo Sport e i Giovani e per il tramite del Dipartimento per lo Sport, ha predisposto un piano integrato di misure di sostegno sociale grazie al quale, attraverso la rete associativa sportiva di base e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo, intende sostenere l’azione sociale dello sport. L’intervento vale complessivamente 15,7 milioni di euro.
SPORT DI TUTTI è un modello d’intervento sportivo e sociale, che mira ad abbattere tutte le barriere di accesso allo sport e declina concretamente il principio del diritto allo sport, per le persone e nelle comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso l’attività fisica, la pratica sportiva e stili di vita sani, un miglioramento delle condizioni di salute e benessere psico-fisico degli individui e di favorire la coesione sociale delle comunità.
Da oggi, al seguente link, è possibile consultare gli avvisi pubblici destinati alle ASD/SSD, agli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo ed ai Comuni.
Il Progetto ha lo scopo di supportare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo che operano in contesti territoriali difficili, in collaborazione con altri soggetti operanti sul territorio, utilizzando lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo ed inclusione sociale. Il Progetto intende favorire l’alleanza educativa tra il sistema sportivo e il sistema del Terzo Settore grazie a presidi al servizio delle comunità di riferimento. L’iniziativa si inserisce in uno scenario sociale complesso in termini di mancato accesso all’istruzione, agli spazi ricreativi, culturali e sportivi, soprattutto da parte dei minori.
Il Progetto ha lo scopo di supportare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche ASD/SSD e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo che svolgono attività di carattere sociale sul territorio attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, garantendo a tutti l'accesso alla pratica sportiva.
Il Progetto promuove lo sport come strumento ed opportunità di rieducazione per i detenuti, attraverso il potenziamento dell’attività sportiva negli istituti penitenziari per adulti e minorili, in collaborazione con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Il Progetto prevede la realizzazione di attività fisico/sportiva e di formazione per i detenuti e di formazione destinato agli operatori sportivi e al personale dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il Progetto, nato dalla collaborazione tra Sport e Salute e Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, ha l’obiettivo di realizzare nuove aree sportive attrezzate all’interno di parchi comunali pubblici o spiagge, attraverso la dotazione di strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero. I Comuni interessati al Progetto, oltre a cofinanziare ogni realizzazione con un contributo pari al 50%, dovranno prevedere l’adozione delle aree attrezzate, per un minimo di due annualità, da parte di Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche operanti sul territorio che assicurino la manutenzione delle aree e delle attrezzature annesse.