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Mezzaroma: “Dobbiamo cambiare prospettiva e pensare che bisogna allenarsi alla Salute”

“Quanti di voi saltano la colazione?” “Quanti mangiano le merendine?” e poi ancora “Chi sa quanti pasti bisogna consumare in un giorno?”. E infine: “Quanti fanno sport?”. Domande rivolte ai tantissimi ragazzi presenti al panel “Allenarsi alla salute” durante Il Festival dello Sport a Trento. 

Un’ora in cui il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il membro del Team “Sport e Salute - Illumina” e già capitano della Nazionale di rugby Andrea Lo Cicero, il medico dello sport di Palazzo della Salute gruppo San Donato Antonino Lipari ed il pediatra e diabetologo Giuseppe Morino, hanno incontrato gli studenti di Trento nel panel “Allenarsi alla Salute” nell’ambito del Festival dello Sport promosso da La Gazzetta dello Sport. 

Un incontro stimolante per i tanti giovani presenti coinvolti da Andrea Lo Cicero, con l’aggiunta anche dell’altro membro del Team Massimiliano Rosolino, da cui è risultato che in pochi fanno colazione e soprattutto che quasi nessuno è abituato ad una corretta alimentazione. Ma cosa ancor più allarmante è che l’attività fisica non viene vista come divertimento né come strumento per migliorare la propria condizione fisica e psicologica.

Questa è l’essenza di Sport e Salute - ha detto il Presidente della società pubblica, Marco Mezzaroma -. Quello alla salute è un vero “allenamento” dove l’attività fisica ha un ruolo fondamentale. È una missione che dobbiamo darci come Paese. Gli indici di sedentarietà stanno migliorando, ma su un tema importante come questo è necessario fare sistema. Perché non importa solo il messaggio ma anche come esso viene veicolato. Sono diversi i progetti che mettiamo in campo, a partire da Scuola Attiva Kids e Junior, senza tralasciare le altre iniziative rivolte a tutte le fasce d’età e le azioni operative del nostro Istituto di Medicina dello Sport e della Scuola dello Sport”.

Lo sport deve diventare un’abitudine - ha esordito il medico dello sport Antonino Lipari -. Soprattutto i giovani non si approcciano ancora allo sport perché fa bene alla salute, ma perché vogliono vincere. Questo poi porta ad un distacco. Un po’ come quando si parla di alimentazione, dove non parlerei di dieta che è sinonimo di privazione, quanto di piano nutrizionale che preveda però di mangiare tutto”.

Ad affrontare quella che sta diventando una vera piaga, quale l’obesità infantile, è stato invece  il pediatra e diabetologo Giuseppe Morino. “Ci sono dati allarmanti che coinvolgono non solo la sfera fisica ma anche quella psicologica, dato che a volte chi ha difficoltà a muoversi viene anche preso in giro. Dobbiamo muoverci di più ma anche mangiare bene. Bastano cinque azioni - ha aggiunto Morino -. Fare cinque pasti, fare colazione, spuntini con almeno un frutto, verdura sempre presente a pranzo e cena e avere un buon ciclo del sonno”.

Poi spazio ad Andrea Lo Cicero e Massimiliano Rosolino che, microfono in mano, hanno coinvolto i ragazzi in sala. “I vostri occhi devono guardare l’orizzonte, stare con gli occhi bassi vi priva della vista. Dovete allenare il vostro benessere”.

 

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