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Al Giffoni Film Festival oltre 100 ragazzi dell’"Illumina Caivano Camp". Tanto sport, entusiasmo e l'incontro con Massimiliano Rosolino

È stata una giornata ricca di emozioni quella vissuta dagli oltre 100 ragazzi dell' "Illumina Caivano Camp".
Di prima mattina, accompagnati dagli operatori ludico sportivi di Sport e Salute e sui mezzi messi a disposizione dalle Fiamme Oro, sono partiti dal Centro Pino Daniele per arrivare a Giffoni, dove è in corso il 54° Giffoni Film Festival.

Ad accogliere i ragazzi caivanesi è stata la "Sport è Salute Arena", il villaggio di 1000 metri quadrati che sta rappresentando la grande novità dell'edizione della rassegna e dove, in sinergia con alcune delle principali Federazioni sportive nazionali, è possibile cimentarsi in diverse discipline sportive: dalla pallavolo al basket, dall’arrampicata alla scherma, dal taekwondo al pickleball, oltre che in percorsi di agility e mobility dedicati ai più piccoli.

Grande l'entusiasmo dei protagonisti del Camp che sono stati accompagnati, nelle varie attività, non solo dagli operatori di Sport e Salute e delle varie federazioni coinvolte, ma anche da due testimonial d'eccezione: il lunghista Andrew Howe e Massimiliano Rosolino, membro del Team "Sport e Salute - Illumina".
Per i ragazzi di Caivano è stata l'occasione non solo per conoscere ma anche per dialogare con due grandi campioni e conoscere le loro storie, immedesimarsi e - magari - scegliere di seguire le loro orme.

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Massimiliano Rosolino, dal canto suo, è stato il grande protagonista di giornata nel programma di Giffoni Sport, avendo incontrato non solo i ragazzi dell' "Illumina Caivano Camp" e i tanti altri alla "Sport è Salute Arena", ma anche rendendosi protagonista di un panel-intervista assieme al giornalista sportivo Massimo Caputi.

Il componente del team "Sport e Salute - Illumina" ha parlato di sogni, di olimpiadi e soprattutto dell’importanza dello sport: “É meglio un brutto sogno che non avere sogni. Il tuo sogno lo puoi trasformare, nello sport puoi trasformare una brutta giornata con un altro finale, lasciando la polemica a chi non pratica e preoccupandoti di cambiare la storia”. Lo sport può anche trasformare i posti, ad esempio Napoli dove lui è stato con Sport e Salute: “grazie a Maradona i turisti hanno rivalutato un turismo che è un turismo buono, in un posto dove c’è la voglia di farsi notare per le cose belle e Napoli è sempre stata così".

Riguardo al sistema sportivo italiano, Massimiliano Rosolino ha detto che “c'è bisogno di sostegno e appartenenza: dobbiamo avere un cuore sportivo nello sposare dei progetti che vadano avanti anche senza i riflettori. Il movimento è sport. Bisogna investire in quello in cui ancora non siamo bravi ma su cui anche come Sport e Salute ci si sta impegnando: riqualificare dalla palestra piccolina e spiegare che la cultura sportiva aiuta. Un giorno voglio poter dire che mia figlia deve uscire da scuola per motivi sportivi, questo è il traguardo. Perché poi un italiano se arriva in finale se lo mangia l’avversario, ma ci deve arrivare".

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