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Impiantistica, l'AD Diego Nepi Molineris: "C’è una discontinuità nella continuità. Per noi la risposta è riqualificare offrendo sport e arte"

"Una risposta è quello che tutti chiedono di fronte alle tematiche legate all’impiantistica e alle infrastrutture sociali. E per noi di Sport e Salute Risposta equivale a RIqualificare Spazi Pubblici Offrendo Sport, Trasformazione e Arte" le parole dell'Amministratore Delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris intervenendo al panel "Infrastrutture sociali e partnership Pubblico-Privato per garantire continuità alle risorse per il terzo settore” promosso dal gruppo Entain Italia.

"Proprio per via dell’elevato patrimonio edilizio, spesso dismesso o sottoutilizzato, delle nostre città, il tema della rigenerazione urbana riveste un ruolo sempre più determinante nelle politiche di sviluppo urbanistico. Una delle soluzioni più efficaci è la destinazione sportiva delle aree da valorizzare, mettendo in relazione virtuosa la sostenibilità economica degli interventi e la loro utilità sociale.

L’obiettivo è quello di ripensare gli spazi urbani inutilizzati o degradati e trasformarli in spazi capaci di offrire opportunità di crescita per i quartieri e le comunità. Perché lo spazio è un educatore sociale. Insegna il rispetto, la condivisione, favorisce gli incontri e combatte l’esclusione sociale. E le due direttrici su cui muoversi sono lo Sport e la Cultura. Sport popolare e accessibile all’aperto come strumento di diffusione di sani stili di vita e cura del benessere fisico, psicologico e personale dell’individuo. Cultura, arte e creatività come elementi fondanti delle comunità e del territorio.

Lo spazio, quindi, come comunità, cittadinanza, bellezza e divertimento. Esempio concreto ed attuale è quanto sta già accadendo a Caivano, dove abbiamo già realizzato un primo Playground al Parco Verde col progetto “Illumina” che ridarà nuova vita all’oramai ex centro sportivo Delphinia. Tale iniziativa porterà nuova luce a tutto il territorio ed al suo futuro, sportivo e sociale.

In Italia negli ultimi anni continuano a nascere sempre più nuovi spazi playground, suggestive palestre all’aperto figlie di importanti opere di riqualificazione del territorio a favore dei cittadini. La mission è quella di trasformare questi luoghi in contenitori di attività e attrazione turistica, spazi in cui i giovani possano incontrarsi, socializzare e rimanere attratti dallo sport, diventando così parte di un circolo virtuoso che premi l’inclusività, la sana competizione e la creatività in qualsiasi forma essa si manifesti.  L’obiettivo di Sport e Salute è quello di costruire una connessione che non si limiti ad una creazione di spazi sportivi, ma che miri soprattutto ad un riconoscimento sociale, veicolando messaggi che mettano in evidenza non solo le discipline sportive, ma la nuova mentalità. 

La cultura urbana subisce così un’evoluzione, da nicchia si trasforma in protagonista: coinvolge le arti come libera manifestazione d’espressione, lo sport come volano di aggregazione, la musica come sintomo d’emozione.

L’idea è quella di fornire un’identità precisa al playground, inteso come contenitore creativo e valoriale capace di attirare ed interagire con la Gen Z e con tutti gli appassionati.  Avviare un dialogo continuativo con il target usando lo sport come mezzo per generare senso di comunità, aggregazione ed inclusività.  Trasformare lo spazio in un contenitore di eventi e tempo libero dove giovani e cultura urbana possano incontrarsi e vivere differenti attività.

Al centro della nostra vision c’è una discontinuità nella continuità con l’obiettivo di ribaltare il concetto che finora si è avuta dello sport: passando da un concetto legato al risultato, intendendolo semplicemente come verticistico, per giungere a far diventare lo sport di moda allargandone i confini. Per questo, come Sport e Salute, ci rivolgiamo non solo a chi già oggi pratica uno sport o fa attività fisica, ma soprattutto a quanti ancora non hanno scelto o non hanno avuto occasione di rispondere alla “chiamata allo sport”.

QUESTIONE INVESTIMENTI

Quello degli investimenti è un tema importante, ma spesso viene utilizzato come un alibi. Noi di Sport e Salute abbiamo però scelto una strada diversa. Lo sport infatti ci insegna ad essere resilienti ed a trovare una soluzione per ogni sfida. In questo caso l’unione tra pubblico e privato può fare la differenza.

In questi anni, come società, siamo stati delegati dal Governo a gestire i fondi del PNRR, quelli dei bandi Sport e Periferie nonché le progettualità “Illumina”, Sport nei Parchi e Sport di Tutti: tutti interventi importanti che, tra gli effetti positivi, hanno avuto anche quello di aumentare la voglia di sport. Le risposte migliori sono giunte dagli enti locali che accolgono, con entusiasmo e coinvolgimento, le nostre sollecitazioni riguardo progettualità sul territorio. Con diverse Regioni, tra cui Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria e Calabria abbiamo già sottoscritto convenzioni e protocolli d’intesa che – come ha detto il Ministro per lo Sport Andrea Abodi – “sono strumenti di lavoro formidabili per offrire più opportunità di fare sport”. Li abbiamo definiti protocolli “CUORE”, acronimo di Coraggio, Umiltà, Onestà, Rispetto ed Energia.

Riassumendo: inclusione, coinvolgimento e benessere sono le tre direttrici da seguire attraverso la bellezza ed il divertimento". 

 

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